Basta scuse! La nuova campagna internazionale contro la disfunzione erettile si chiama proprio così e vuole sensibilizzare gli uomini a non nascondersi dietro scuse e affrontare il problema dell'impotenza con i medici.

Secondo un sondaggio dell'ISPO che ha coinvolto 300 italiani tra i 30 e i 70 anni che hanno avuto nella vita almeno un problema di erezione, per un italiano su due la colpa è dello stress, per il 38% dipende dalla stanchezza e dall'ansia di prestazione e per il 27% è una questione di mancata intesa con il partner.

Come abbiamo visto qualche giorno fa, il fumo arriva nella vita degli italiani tra i 15 e i 24 anni con un 85% che inizia a fumare prima della maggiore età.

Milano risulta essere la città con il primato del numero più alto di baby fumatori tra i 15 e i 19 anni. Addirittura 2 intervistati su 3 hanno dichiarato che c'è un'alta prevalenza di fumatori tra i propri coetanei. Questo quanto emerso dallo studio ''Gli Studenti delle scuole superiori milanesi, il loro modo di essere, il rapporto con il fumo di sigaretta'' realizzata dall'Istituto AstraRicerche e promossa dalla Fondazione Veronesi e dall'Assessorato alla Salute del Comune di Milano nell'ambito del progetto Giovani In Salute di cui abbiamo parlato tempo fa.

All'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce è stato eseguito con successo il primo trapianto di cuore artificiale.

L'intervento è stato eseguito su un giovane di 38 anni. A. M.,  affetto da cardiopatia grave ed altre patologie. Il protagonista di questa storia a lieto fine si ammala di nefrite quando sta per laurearsi in ingegneria al Politecnico di Torino.

Il dolore, spesso sottovalutato dai medici, che hanno poco tempo a disposizione per ascoltare i pazienti, purtroppo viene sopportato dai cittadini per mesi o addirittura per anni e viene ben curato solo nei Centri specializzati, ancora troppo pochi e poco conosciuti, garantiti dal Servizio sanitario nazionale.

L'indagine "Non siamo nati per soffrire. Dolore cronico e percorsi assistenziali" di Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato e presentata oggi presso il Senato, alla vigilia della IX Giornata nazionale del Sollievo, ha portato alla luce che, occorre intervenire principalmente sull’approccio culturale e sull’informazione sul problema del dolore cronico non oncologico, anche se una legge da poco approvata sulle cure palliative e la terapia del dolore (legge n.38 del 15 marzo 2010) faccia ben sperare.