Sunni Mumfordh, che ha guidato uno studio della University of North Carolina a Chapel Hill, consiglia alle donne in età fertile, di fare attenzione al momento in cui si fanno i prelievi del sangue, in quanto se il dosaggio avviene subito dopo le mestruazioni o in prossimità dell'ovulazione, i valori di colesterolo e trigliceridi nel sangue possono cambiare in media del 5-8 per cento.

I ricercatori hanno esaminato 260 donne: il 14%di queste ha mostrato di avere livelli di colesterolo totale considerati alti se il prelievo era eseguito nella fase ovulatoria del ciclo ma questa percentuale scendeva all'8% se il dosaggio era eseguito nelle settimane successive, ovvero poco prima delle mestruazioni.

Abbiamo già parlato che, allenare la mente non solo la mantiene giovane, ma ritarda ( anche se non impedisce) l'insorgere di malattie mentali come l'Alzheimer.

A tal proposito, da oggi fino al 25 settembre si terrà la terza edizione della "Settimana della Prevenzione dell'Invecchiamento Mentale",promossa dall' Assomensana, associazione non profit per la ricerca neuropsicologica, che ha sede a Monza (Mi).

Da domani prende il via la terza edizione del Festival della Salute, unico appuntamento nazionale dedicato al tema della salute. Durante questa manifestazione vengono trattate tutte le tematiche della sanità attraverso convegni scientifici e in talk show, da esperti italiani e internazionali.

I destinatari sono principalmente i cittadini che possono avere un contatto diretto con le amministrazioni locali, le associazioni mediche e le aziende del settore.

Se tutto nella vita sembra si stia spostando in avanti, basti pensare all'età media delle primipare che si sposta sempre più verso i 40 anni, di pari passo va la concezione di vecchiaia. Le generazione attuale degli over 65, infatti, si riconosce ancora giovane di spirito e sposta la soglia della vecchiaia a dopo l'ottantesimo compleanno.

Così abbiamo giovani nonni che lavorano, navigano su Internet e hanno poca voglia di pensare alla vecchiaia. Questo quanto è emerso dalla ricerca internazionale sui servizi sanitari "Bupa Health Pulse".

Si è svolta ieri in tutto il mondo la Giornata Mondiale per la Conoscenza del Linfoma, malattia del sistema linfatico da cui è affetto oltre 1 milione di persone, con oltre 200.000 decessi annui. La Giornata, promossa in Italia dall’AIL - Associazione Italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma, è l’occasione per celebrare i successi ottenuti in questi anni dalla ricerca ma anche per richiamare l’attenzione sui diritti dei pazienti.

Il linfoma è al terzo posto fra le neoplasie più diffuse al mondo. Nei Paesi sviluppati l’incidenza di questa forma patologica è raddoppiata negli ultimi 25 anni e la tendenza continua ad essere in aumento.