Secondo l'Oms (Organizzazione mondiale della sanità) la depressione rappresenterà nel 2020 la seconda causa di disabilità nel mondo, dopo le patologie cardiache: a livello europeo infatti questa patologia ha colpito circa 60 milioni di persone e di questi, più della metà soffre di una forma grave e invalidante.

In Italia un adulto su quattro ne soffre o ne ha sofferto, e le donne più degli uomini (12,8% contro il 5,9%).

Dopo l'alto numero di intossicati per le cozze avariate in Piemonte, Liguria e valle D'Aosta e la paura per un'epidemia su larga scala viste le diverse aziende che le trattavano, si è finalmente visto come tutti i molluschi interessati provenivano tutte dalle acqua triestine.

Svelato quindi l'arcano: cozze della stessa provenienza ma vendute da ditte diverse. Per avere comunque la certezza bisognerà aspettare i risultati dei test effettuati dall’Istituto Zooprofilattico di Torino sui campioni di cozze sequestrati.

Dalla "Prima conferenza italiana sull'accesso alle cure nelle malattie croniche" è emerso che 7,6 milioni di italiani soffre di malattie croniche in modo grave e, nel complesso, i colpiti sono circa 25 milioni di cui la maggior parte di sesso femminile.

In testa alla classifica artrosi, artrite e ipertensione arteriosa, ma anche cefalea, osteoporosi, enfisema e infarto: pare che le malattie croniche si manifestino in maniera diversa a seconda del sesso dell'individuo.

Una nuova tecnica in campo anestesiologico è stata avviata a Pisa e prevede il controllo a distanza sull'anestesia. Ad annunciare il sodalizio, l'Ateneo di Pisa in collaborazione con la McGill University di Montreal.

Ben 20 pazienti sono già stati operati con questo sistema remoto di controllo: mentre l'operazione veniva svolta a Pisa, l'anestesia è stata diretta con un sistema di tele-anestesia direttamente dal Canada.

Il 7% dei bambini tra i 12 e 14 anni soffre di allergie alimentari. Una nuova tecnica per poter ridurre le allergie e reintrodurre tutti gli alimenti nella dieta, si chiama desensibilizzazione orale e consiste proprio nella lenta e graduale somministrazione dell'alimento allergizzante. Nell'80% dei casi con buoni risultati.

L'allergia alimentare è una vera e propria risposta immunologica aberrante verso determinate proteine presenti negli alimenti. Le reazioni sono le più disparate e di diversa gravità, dall'anafilassi all'orticaria, asma oppure sindrome orale allergica, fino anche ai sintomi gastrointestinali come vomito e diarrea.