Ci sono troppi zuccheri nei cibi integrali, almeno negli Usa. Questo allarme è stato lanciato da uno studio della Harvard Medical School di Boston pubblicato sulla rivista Public Health Nutrition.

I riflettori sono puntati sulle attuali norme per la classificazione dei cibi fatti con farine integrali. Integrale o fatto con farine integrali: nonostante la dicitura non sempre potrete star certi di acquistare prodotti salutari.

Sappiamo tutti quanto sia importante consumare sempre frutta e verdura, ma meglio ancora se rispettiamo la stagionalità. Spesso però non la conosciamo e nei supermercati ci hanno abituati all'abbondanza: troviamo tutti gli alimenti in qualsiasi periodo dell'anno. Ma ci sono periodi dell'anno in cui sono più buoni, e più sani ed è importante saperlo.

Molto importante è anche rispettare le caratteristiche dei cibi, sia conservandoli al meglio, sia cucinandoli nel modo giusto. Spesso siamo abituati a cucinare e cuocere molto gli alimenti, quando invece una delle cose migliori, nel caso di frutta e verdura, è spesso consumarle crude, vive e colorate.

Passate le feste e le abbuffate natalizie, gennaio è il mese della dieta: sembra però solo una persona su cinque riesce a perdere peso e a mantenere la forma raggiunta a dieta conclusa. Esistono quattro motivi principali per cui falliscono le diete: la sottostima delle calorie assunte, la sovrastima di quanto si brucia con l'esercizio fisico, il mangiare a orari sbagliati e il poco sonno. 

Questo viene affermato dallo studio condotto da Jessica Bartfield della Loyola Center for Metabolic Surgery & Bariatric. Alla base del primo problema secondo l'esperta c'è la tendenza a ignorare le calorie assunte con snack e stuzzichini e quelle derivanti dalle bibite. La soluzione può essere quella di prendere nota di tutto ciò che si mangia, incluse le bevande e gli eventuali "spuntini".

Spesso si sente parlare di colesterolo buono e colesterolo cattivo, ma in realtà di colesterolo ce n'è uno solo che però si comporta in modo diverso a seconda di lo accompagna nel suo viaggio nel sangue. Essendo un grasso infatti, non è capace di circolare nel sangue se non viene accompagnato da proteine che lo rendono idrosolubile. qui entrano in gioco due vitamine di cui una, la LDL, ha un'azione negativa poichè facilita la permanenza del colesterolo all'interno delle arterie, mentre l'altra, la HDL, lascia circolare il colesterolo e lo porta verso il fegato dove viene metabolizzato.

Entra così in gioco la corretta alimentazione che deve tenere sotto controllo il colestrolo stesso, come ci insegna il Piano Danacol, realizzato con la collaborazione scientifica del Policlinico Universitario "A. Gemelli" – Università Cattolica del Sacro Cuore – , che è un vero e proprio "Piano" di educazione alla sana alimentazione e ai corretti stili di vita finalizzato a ridurre e a tenere sotto controllo il colesterolo.

Vegetariani spesso non si nasce ma si diventa. E se lo diventassimo tutti anche un solo giorno a settimana? Questa la sfida che lancia la LAV (lega antivivisezione animale) con la nuova campagna il "Mercoledì Veg". Un invito per tutti a evitare di mangiare carne anche per un solo giorno a settimana, cosa che cambierebbe notevolmente il risparmio energetico, di acqua e di vite animali in tutto il mondo.

La campagna ha raccolto nel fine settimana la firma di 500 famiglie a Perugia, con un impegno che se svolto veramente anche un solo giorno su sette, può portare grandi benefici alla nostra Terra. se tutti riuscissimo a saltare per un giorno cibi con carne, si potrebbero risparmiare le emissioni di CO2 in quantità equivalente a quelle prodotte da 1 miliardo e 600 milioni di chilometri percorsi con un SUV. Per ogni firma in regalo il ricettario dello chef Simone Salvini, con solo ricette vegane, come la bruschetta con le fragole.