Riprenderanno le cure staminali per Sofia con il protocollo Vannoni? |
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Bambini -
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Scritto da Eva Forte
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Lunedì 11 Marzo 2013 15:26 |
Il caso sella piccola Sofia sta facendo il giro dei media e nonostante tutto ancora non è chiaro se potrà riprendere le cure ormai vitali per lei. Per chi non avesse seguito la sua storia, Sofia ha tre anni e mezzo ed è affetta da una malattia neurodegenerativa. Si chiama leucodistrofia metacromatica e sta riempiendo la vita di questa famiglia ormai da due anni, momento in cui la piccola ha cominciato a dare i segni di questo bruttissimo male senza rimedio. Guido e Caterina, i genitori, stanno lottando per tenere in vita la loro piccola e permetterle di poter migliorare la sua situazione arrivata a uno stadio di cecità e immobilità. Purtroppo il Tribunale di Firenze ha interrotto le cure che Sofia aveva iniziato seguendo il protocollo Vannoni con le cellule staminali e da allora, la piccola ha nuovamente peggiorato e ora è una vera e propria lotta contro il tempo. In suo soccorso, moltissimi personaggi dello spettacolo e la forza de Le Iene, che supportano la famiglia cercando di avere un risultato con il Ministro della Salute Balduzzi, che a quanto pare ha concesso il poter riprendere il trattamento, ma per ora non è chiaro se sia veramente possibile farlo o meno.
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Aumenti di dermatite atopica nei bambini: colpa dello smog |
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Bambini -
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Scritto da Carmela Pelaia
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Lunedì 11 Marzo 2013 15:15 |
In Europa sono raddoppiati i casi di dermatite atopica: secondo l'OMS un bambino su due sotto i 5 anni ne soffre e pare che più le nostre città sono coperte dallo smog più i bambini presentano problemi di pelle. Infatti è stato scoperto il legame tra la dermatite atopica e l'inquinamento che incombe nelle zone urbane. La dermatite atopica è una malattia della pelle non contagiosa ma molto pruriginosa, la pelle reagisce in modo anomalo alle sostanze irritanti, cibo e allergeni ambientali con prurito, eczemi, secchezza diffusa, perdita di compattezza e turgore, comedoni e punti neri, brufoli, specie nelle zone a maggior rischio di dermatite quali le mani e il viso (più esposti) o le gambe e le ginocchia (maggiormente soggette allo sfregamento degli indumenti).
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Autismo: i bambini sono meno aggressivi e più socievoli se in casa c'è un cane |
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Bambini -
Articoli
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Scritto da Letizia Perugia
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Lunedì 11 Marzo 2013 11:11 |
I bambini con disturbi dello spettro autistico traggono giovamento dall 'interazione con un cane: può aiutarli ad essere più socievoli e meno ansiosi o aggressivi. Uno studio italiano lo evidenzia, questo è stato pubblicato sul Journal of Alternative and Complementary Medicine. Un gruppo di ricercatori dell'Istituto Superiore di Sanità, coordinato da Francesca Cirulli ed Enrico Alleva, ha analizzato sei pubblicazioni scientifiche sugli effetti dell'inserimento di un cane da assistenza (addestrato, per esempio, per accompagnare non vedenti) in una famiglia con bambino autistico. Le conclusioni di alcuni degli studi esaminati sono che l'interazione col cane farebbe diminuire l'ansia, l'aggressività e gli scatti emotivi dei bambini, mentre altre indagini, focalizzate sui parametri fisiologici, hanno evidenziato una riduzione dei livelli di cortisolo (ormone dello stress), in seguito all'introduzione del cane e, al contrario, un suo aumento quando l'animale veniva allontanato.
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Bambini: come proteggerli dal soffocamento, il decalogo dei pediatri |
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Bambini -
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Scritto da Letizia Perugia
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Lunedì 11 Marzo 2013 10:31 |
Ogni anno in Italia circa 300 bambini e ragazzi sotto i 14 anni rischiano il soffocamento da corpo estraneo, cinquanta ne muoiono, di cui trenta hanno meno di un anno. Queste cifre fanno del soffocamento la seconda causa di morte tra i bambini da zero a quattro anni, dopo gli incidenti stradali. La "classifica" dei cibi più pericolosi mette al primo posto le caramelle, seguite da pezzetti di carne, chicchi d'uva e noci, al primo posto ci sono oggetti rischiosi come le monete e i colorati palloncini sgonfi. A dare risalto al fenomeno sono gli esperti della Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp) riuniti a Montecarlo dall'8 al 10 marzo per un incontro sull'argomento.
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Il 3D è nocivo per gli occhi dei bambini? |
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Bambini -
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Scritto da Tatta Bis
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Venerdì 08 Marzo 2013 09:16 |
Il cinema e i cartoni animati da vedere in sala con gli occhialini 3D danneggiano i più piccoli? Matteo Piovella, presidente della Società oftalmologica italiana (Soi), dichiara che la tecnologia 3D non danneggia la vista ed è innocua anche per gli occhi dei bimbi. Piovella sgombra quindi il campo dai dubbi e spezza una lancia in favore di occhialini conformi e schermi per la visione tridimensionale e rivela un effetto positivo osservato dagli oftalmologi.Hanno dimostrato, con un parere tecnico, che far vedere a un bimbo un film 3D è anche un test per capire se c'è qualcosa che non va. Se il bambino indossando gli occhialini non riesce a vedere in 3D è un segnale che possono esserci dei disturbi oculari. Nelle mamme si accende un campanello d'allarme che le spinge a far visitare i figli.
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