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Curare l'endometriosi: asportazione cisti dell'ovaio |
Benessere - Articoli | |||
Scritto da Carmela Pelaia Martedì 07 Febbraio 2012 12:00 | |||
L'endometriosi è una malattia che interessa globalmente la salute della donna con effetti psico-fisici spesso debilitanti. Nella maggior parte delle pazienti (stimate dal 15 al 45 per cento della popolazione in età fertile) c'è un coinvolgimento ovarico della malattia, il cosiddetto endometrioma.
L'endometriosi si manifesta con cisti, fibrosi, aderenze a volte così gravi da sovvertire l'intero apparato riproduttivo della donna. Uno dei problemi principali nella cura dell'endometriosi è la difficile decisione che medico e paziente devono prendere in caso di asportazione della cisti ovarica endometriosica, intervento che potrebbe compromettere la capacità riproduttiva della donna, di conseguenza si può decidere per il rinvio di questo o per una terapia farmacologica. Ora un gruppo di ricercatori dell'Università Cattolica di Roma (Policlinico Gemelli) , coordinato dal professor Antonio Lanzone e il professor Maurizio Guido, ha compiuto un passo in avanti: grazie ad un identikit che consente di valutare il tipo di cisti ovariche correlate alla malattia si riesce ad intervenire in maniera mirata limitando gli effetti collaterali. Il professor Guido spiega che, in particolar modo nelle donne under 32, la rimozione di una cisti endometriosica di piccole dimensioni può causare danni molto più importanti di una di grandi dimensioni, come per esempio l'infertilità. I ricercatori hanno riscontrato che l'asportazione di una cisti piccola provoca una perdita maggiore di follicoli (e quindi di ovociti) mentre è l'inverso per quelle di maggiori dimensioni, le quali ne contengono un numero minore e quindi la loro rimozione è meno rischiosa per la fertilità. Secondo il ginecologo Maurizio Guido, le donne con cisti endometriosiche di piccole dimensioni che vogliono avere un figlio potrebbero non sottoporsi all'intervento chirurgico oppure rinviarlo, ovviamente tenendole sotto controllo. Gli esperti spiegano che fino al 2000 l'approccio all'endometriosi ovarica era direttamente chirurgico, solo negli ultimi anni si è compreso che è importante essere più conservativi e intraprendere, almeno per un certo periodo, una terapia estroprogestinica; inoltre si spera in una maggiore informazione alle pazienti prima di sottoporle all'intervento di asportazione.
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