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Minore rischio di obesità per i bambini che mangiano con le mani |
Benessere - Articoli | |||
Scritto da Carmela Pelaia
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![]() Per prevenire l'obesità infantile così tanto diffusa anche in Italia, sarebbe opportuno invogliare i bambini a mangiare con le mani già dalla fase dello svezzamento. ![]() I ricercatori della University of Nottingham nel Regno Unito , coordinati dalla dottoressa Ellen Townsend, hanno monitorato i comportamenti di 155 bambini tra i 20 mesi e i 6 anni (con particolare attenzione all'età dello svezzamento) notando come un approccio verso i cibi solidi aiuti a limitare gli eccessi e a saziarsi di più e rendendoli in futuro meno inclini all'obesità. I bambini sono stati suddivisi in due gruppi: il primo ha ricevuto solo "finger food" e ha potuto sperimentare con le mani i piccoli pezzi, il secondo invece solo cibi frullati. Potendo scegliere tra frutta, verdura, carboidrati e dolci, i bambini che hanno adoperato le mani hanno preferito maggiormente i cibi contenenti carboidrati, mentre gli altri i cibi più ricchi di zuccheri.Il cibo solido sembra favorire così uno stile alimentare sano in quanto i bambini si rendono conto da soli del valore nutrizionale delle pietanze se non vengono imboccati dai genitori, i quali li inducono a mangiare quello frullato in quantità maggiore. Questa modalità di mangiare con le mani è anche una moda gastronomica seguita dagli adulti soprattuto nel momento dell'aperitivo: che il cibo fosse un'esperienza plurisensoriale già si sapeva, ma che tra le qualità che ne aggettivano la bontà ci fosse anche quella tattile, è un fatto nuovo. Una curiosità: hanno fatto scuola i grandi chef italiani a seguito del virtuosissimo Ferran Adrià, che nei suoi menu gustazione serviva quasi tutti i piatti senza le posate.
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