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Infertilità maschile: in 20 anni il numero di spermatozoi si è dimezzato |
PMA - Articoli |
Scritto da Maria Ida Longo Giovedì 24 Giugno 2010 08:46 |
Secondo i dati del centro di medicina della riproduzione ProCrea, stress, fumo, vita sedentaria e abuso di alcol sono fra le principali cause di infertilità maschile. Negli ultimi 20 anni il numero degli spermatozoi prodotti si è dimezzato, questo lo dimostra una ricerca fatta alcuni anni fa, la quale ci rivela che tra il 1940 e il 1990 la concentrazione media degli spermatozoi è crollata da 113 a 66 milioni. Thierry Suter, medico esperto in Medicina della Riproduzione che opera all'interno di ProCrea. spiega che, gli esami a cui vengono sottoposti i pazienti rivelano una situazione molto preoccupante: in quanto, oltre che essere in aumento infezioni e patologie che influiscono sulla salute riproduttiva maschile, c’è una scarsa conoscenza di quali possono essere i problemi andrologici e purtroppo la maggior parte degli uomini si pone il problema solo nel momento in cui cercano di avere un figlio, ma le alterazioni riproduttive insorgono talvolta fin dall'infanzia.
Purtroppo in Italia, le campagne di sensibilizzazione avviate dal Ministero della Salute non sono ancora riuscite a trasmettere il messaggio della prevenzione. Il dottor Suter ci fa un elenco delle principali cause di infertilità maschile: il fumo e l’alcool ormai sono molto noti come causa di queste problematiche, ma anche lo stress compromette molto la fecondità maschile, in quanto causa dei cambiamenti sia a livello fisico che psichico. Il troppo caldo, una vita eccessivamente sedentaria, anomalie genetiche o deficit ormonali, come pure alcune malattie a trasmissione sessuale. L’elenco continua con l'orchiepididimite, causata dagli orecchioni o da infezioni dopo la pubertà, anche traumi o torsioni testicolari possono determinare un'atrofia dei testicoli con danni permanenti. Inoltre è importante ricordare il criptorchidismo, ovvero la mancata discesa di uno o di entrambi i testicoli nello scroto: questo è un difetto congenito capace di provocare sterilità permanente quando il riposizionamento del testicolo nella sua naturale sede diventa tradivo. Infine ricordiamo il varicocele, ovvero la dilatazione patologica delle vene testicolari, che può determinare un surriscaldamento del testicolo, con riduzione anche marcata dei parametri seminali. In molti casi il problema è risolvibile, con cure specifiche e con interventi chirurgici si puo’ restituire all’uomo la sua naturale capacità di concepire. Nei casi in cui viene diagnosticata la sterilità senza che le cure adeguate abbiano dato risultati positivi, ricorrere all'aiuto della fecondazione assistita, infatti anche gli uomini considerati completamente sterili possono ricorrere alla fecondazione medicalmente assistita, , recuperando gli spermatozoi direttamente dal testicolo e iniettandoli all'interno della cellula uovo (ICSI). Purtroppo però c’è da dire che, nel 3% dei casi di coppie infertili vi è una condizione di azoospermia, per la quale è necessario ricorrere alla fecondazione eterologa mediante donazione di spermatozoi. Fonte: AGI |
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