Davvero un atto d'amore quello che ha deciso di fare una mamma inglese per la sua figlioletta di soli due anni, resa sterile per colpa di una malattia genetica. Al momento non è sicuramente nei pensieri della piccola che avrà però, da grande, la possibilità di diventare mamma grazie alla scelta di sua madre. Penny Jarvis, inglese di 25 anni, è determinata nella sua decisione di donare e congelare i suoi ovuli per la sua piccola, così da assicurarle - qualora sarà la volontà della figlia - una famiglia e dei figli, cosa attualmente scongiurata per colpa della sindrome di Tuner di cui è affetta la bambina.

La piccola Mackenzie è nata senza ovaie e ha un solo cromosoma X, e non potrà avere figli in modo naturale. Un gesto bellissimo anche se porta con sè diverse problematiche etiche: il figlio sarebbe infatti al tempo stesso suo fratello/sorella e figlio e nipote di sua madre.

Se la coppia è fatta da due papà come si può diventare mammi? Con l'utero in affitto! E grazie a queste nuove tecniche di fecondazione assistita, il giorno di Natale Elton John e il suo compagno David Furnish hanno adottato Zachary Levon Furnish-John, nato il 25 dicembre da una mamma in affitto.

Non è sicuro chi sia dei due il padre biologico, anche se si pensa possa essere Furnish ad aver fornito lo sperma necessario per la gravidanza surrogata, data la sua età più giovane - 48 anni - rispetto al noto cantante che ha ormai 63 anni. Comunque sia Elton è il papà e David la mamma. E il costo per una nascita così tanto Vip? Secondo il Daily Mail questa gravidanza sarebbe costata alla coppia circa un milione di dollari tra spese mediche e ricompensa per l'utero in affitto.

Benedetto XVI ha inviato un messaggio ai partecipanti alla XXV Conferenza internazionale del" Pontificio Consiglio per gli operatori sanitari Per una cura della salute equa ed umana" alla luce dell'Enciclica "Caritas in veritate" in corso al Vaticano: nella missiva il papa ha sottolineato per l'ennesima volta la contrarietà della Chiesa alle tecniche di procreazione assistita (PMA), alla distruzione degli embrioni e "all'eutanasia legalizzata" ovvero l'aborto.

Nel messaggio il Pontefice spiega che, la giustizia sanitaria deve essere fra le priorità nell'agenda dei Governi e delle Istituzioni internazionali, accanto a risultati positivi e incoraggianti, vi sono opinioni e linee di pensiero che la feriscono.

Ottime novità per chi vuole intraprendere la fecondazione in vitro. Sarebbe stato realizzato un test di screening che non danneggia gli embrioni, in grado di raddoppiare le possibilità di riuscita delle varie tecniche di PMA.

Secondo quanto riportato dalla BBC, questa tecnica ideata dai ricercatori britannici del Care Fertility di Manchester, riesce a rilevare le anomalie cromosomiche degli embrioni. Questo è il problema principale dei fallimenti per il 70% dei casi di fecondazione medicalmente assistita che sfociano in aborto o insuccesso prima ancora di essere impiantati in utero.