Se la mamma in dolce attesa è sottoposta a stress psico-fisico oppure abusa di alcol o fumo, o ancora se contrae infezioni durante la gestazione, passa questi attacchi anche al feto che reagisce in modo diversi in base al sesso.

Infatti, mentre il feto maschio reagisce meglio nella prima fase della gravidanza, avendo però problemi se queste situazioni si protraggono durante la gestazione arrivando al parto prematuro o addirittura alla morte, il feto di sesso femminile riesce a gestire meglio lo stress e ad avere una crescita più regolare e costante.

A scoprirlo uno studio realizzato dai ricercatori del Robinson Institute's Pregnancy and Development Group, presso il Lyell McEwin Hospital.

secondo i ricercatori è come se il feto maschio, subisca passivamente lo stress causato da cattivi comportamenti materni continuando inizialmente a crescere in modo regolare ma arrivando a soccombere se la situazione si protrae nel tempo, approdando a una crescita irregolare e problematica.

Al contrario le femmine, intuita da subito la situazione compromessa dallo stress o dalle infezioni materne, comincino a regolare la propria crescita rallentandone l'andamento. Rimanendo più piccole riescono a resistere in modo migliore rispetto ai maschi, superando quindi le difficoltà gestazionali.

L'importanza di questo studio sta proprio nel riuscire a prevedere l'andamento della crescita del futuro bebé in base al sesso, individuando le patologie materne e potendo intervenire prima ancora che si verifichino i problemi fetali.

Fonte: La Stampa