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Volare in gravidanza, eccome se si può |
Gravidanza - Articoli |
Scritto da Mary
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![]() Gli studiosi precisano che le radiazioni ionizzanti emesse dal “body scanner” durante i controlli di sicurezza non rappresentano un rischio per mamma e bambino, perché la dose associata a due o tre scansioni risulta inferiore a quella ricevuta durante due minuti di volo. Inoltre, viene assorbita dal corpo della madre e arriva solo in dosi minime al feto. Anche le dosi di radiazioni cui il nascituro potrebbe essere esposto durante il volo non appare significativo, a meno che i viaggi siano frequenti e di lunga durata.
![]() Alcune ricerche hanno inoltre dimostrato che durante i viaggi aerei della durata di più di 4 ore, aumenta il rischio di trombosi venosa profonda (l’occlusione, parziale o totale, di una o più vene da parte di un coagulo di sangue). Tuttavia, gli esperti ritengono che il pericolo sia piuttosto basso. Sarebbe però opportuno evitare viaggi a ridosso del parto. In particolare, gli studiosi suggeriscono di non fissare viaggi aerei a partire dalla 37° settimana di gestazione, perché in caso di parto anticipato potrebbe risultare difficile ricevere, durante il volo, la necessaria assistenza. |
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