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Antonio Ghirelli presenta il libro 'Una certa idea di Napoli' al Rotary Club |
Donna - Cultura | |
Scritto da Eva Forte Giovedì 30 Settembre 2010 17:45 | |
Il 28 settembre la nostra redazione è stata ospite di una delle serate conviviali organizzate dal Rotary Club Roma Monte Mario, in interclub con il RC Roma Tirreno. La serata, svoltasi presso il prestigioso Hotel Ambasciatori in Via Veneto a Roma, ci ha offerto la possibilità di conoscere e sentire relazionare il noto giornalista e scrittore Antonio Ghirelli, che ha presentato il suo libro intitolato Una certa idea di Napoli, di recentissima pubblicazione.
L'evento ha costituito inoltre una buona occasione per capire anche il funzionamento dei Rotary Club e di vedere come queste "associazioni di servizio" si muovono nel campo della solidarietà a 360° con progetti sempre attivi e volti all'aiuto umanitario. Numerose sono infatti le iniziative svolte ogni anno dai vari Club, dagli aiuti per l'Abruzzo post terremoto alla cura dei bambini malati nei paesi del terzo mondo. Il tavolo della Presidenza dei due Rotary Club: si riconoscono da sinistra Ghirelli, Romano e Mastrangelo e, sulla destra, Tammaro
Quello ospitato dall'esclusivo albergo romano è stato un evento ricco di cultura e buoni propositi, che "non rimangono solo parole ma vengono portati a termine sempre con buoni risultati", come ci ha spiegato il Dott. Leonardo Tammaro, Presidente Uscente (Past President) del RC Monte Mario. Grazie all'organizzazione dell'incontro, portata avanti dai due Club romani capeggiati dal Presidente del RC Tirreno, l'Avv. Camillo Romano, e dal vice Presidente del RC Monte Mario, il Dott. Antonello Mastrangelo, Roma si è avvicinata a Napoli con la presentazione del libro Una certa idea di Napoli, mescolandosi (almeno virtualmente) a un insieme di colori, musiche e racconti che rendono la città Campana unica nel suo genere. Tornando all'ospite della serata, il giornalista Antonio Ghirelli ci ha stupito con il suo vasto curriculum. Nato nel 1922, Ghirelli ha da sempre sognato di fare il direttore di giornale e, una volta entrato nel mondo del giornalismo, è riuscito poi a realizzare appieno il suo desiderio arrivando a condurre diversi importantissimi quotidiani nazionali nel corso della sua lunga carriera senza dimenticare le numerose collaborazioni con le testate più diverse. Tra queste non possiamo non citare L'Unità, Milano Sera, Paese Sera, La Gazzetta dello Sport, Tuttosport (come direttore), Sud, Nord e Sud, Il Politecnico, Repubblica d'Italia (come caporedattore), l'Avanti! (come direttore), Corriere della Sera, Il Mondo, Il Globo (come direttore), Corriere dello Sport (come direttore), Corriere del Mezzogiorno e Napolissimo, passando anche per il TG2 (come direttore) e per una collaborazione con Topolino come traduttore. La carriera di Ghirelli denota una forte spinta caratterizzata da 2 grandi passioni, lo sport e la politica. Ghirelli fu infatti prima iscritto al Partito Comunista Italiano, partecipando alla Resistenza Italiana, che poi lasciò nel 1956, con la rivoluzione ungherese, per approdare al Partito Socialista Italiano e, a questo proposito, non vanno dimenticati i suoi incarichi come capo ufficio stampa del Quirinale durante la presidenza di Sandro Pertini (1978-1980) e come capo ufficio stampa della Presidenza del Consiglio dei Ministri durante i 2 governi Craxi (1983-1986). Insomma, quello di Ghirelli è sotto ogni punto di vista un curriculum smisurato che lo ha visto non soltanto spaziare in vari settori giornalistici e ma che ha visto anche autore di diversi libri, tra cui quello presentato durante la serata Rotary romana, intitolato Una certa idea di Napoli e che fornisce un ritratto sui vari aspetti della vita nella città partenopea.
Un libro storico che riporta alla memoria la grandezza di un popolo, appunto quello napoletano, non soltanto attraverso il mero racconto di episodi celebri della storiografia tradizionale ma, soprattutto, con il racconto di leggende popolari, con la citazione di musiche suggestive e con tutti gli elementi del quotidiano che rendono Napoli ancora una città magica. Durante il suo intervento di presentazione Ghirelli, che ovvialmente è nato a Napoli, ha veramente lasciato il segno già dalle sue prime fasi in cui si è descritto come "un uomo che vede la vita e la racconta", un uomo che ha deciso di raccontare la sua città e la vita dei napoletani con questo suo viaggio letterario nel "paradiso abitato da diavoli", come disse Goethe, descrivendo i suoi concittadini in modo affettuoso e divertente, attraverso l'analisi del modo in cui parlano, mangiano e, soprattutto, di come sopravvivono. Un vero e proprio ritratto romanzesco che narra la storia di un grande popolo afflitto da sventure e condottieri sbagliati sin dai tempi antichi. Con il titolo Una certa idea di Napoli (che si rifà alla celebre "une certaine idée de la France" di Charles De Gaulle), Ghirelli si riferisce alla fiamma sempre viva che ogni cittadino porta sempre con sé. Persone ricche di valori e sentimenti che non devono andare perduti, ma conservati insieme alla musicalità napoletana.è Un percorso suggestivo di una storia antica e atmosfere ormai sbiadite di una città che resta sempre magica, nonostante i problemi che la circondano anche ai giorni nostri. La soluzione per ritrovare i giusti fasti perduti? Una classe politica che sappia unire le forze tra minoranza e maggioranza, uniti in un intento comune. Il tutto è stato raccontato da Ghirelli con simpatia e un'invidiabile lucidità, lasciando trasparire la propria ironia - dono inconsapevole della sua città natale - anche attraverso il racconto di aneddoti e storie vissute che hanno letteralmente rapito l'attenzione dei presenti.
L'intera sala presso cui si è svolto l'evento avrebbe infatti potuto rimanere per ore ad ascoltarlo raccontare le storie della sua Napoli, mentre alternava ricordi divertenti a momenti storici di grande impatto, in modo talmente piacevole e chiaro da aver lasciato un segno indelebile non soltanto nella mente, ma certamente nel cuore di tutti i partecipanti. Questa, in conclusione, una delle tante iniziative organizzate dai Rotary Club, presenti in tutto il mondo nel numero di oltre 33.000 e che insieme formano il Rotary International, un'organizzazione presente in quasi tutte le nazioni del globo che conta oltre 1.200.000 soci, denominati Rotariani. Per chi non conoscesse la sua storia, ricordiamo che il Rotary è nato a Chicago nel 1905 ed è il primo Service Club del mondo. Si può definire come gruppo di amici, appartenenti a diverse professioni e chiamati ad impegnarsi a favore del prossimo (come cita Wikipedia) sia a livello locale che internazionale. Approfondimenti: Sito web Rotary Club Monte Mario
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