Venerdì 22 aprile si terrà la prima Giornata Nazionale per la Salute della Donna, richiesta dalla Fondazione Atena Onlus e dal Comitato Atena Donna, tramite il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, al Consiglio dei Ministri. Il giorno è stato selezionato in quanto data di nascita del premio Nobel Rita Levi Montalcini, alla quale è stata dedicata questa iniziativa.

L'evento è stato organizzato a Roma, presso l'Aranciera di San Sisto ed è formato da diversi appuntamenti che partono alle 9.00 e finiscono verso le 17. Sarà aperto al pubblico il "Villaggio Salute della Donna", per accogliere donne di qualsiasi età e svolgere servizi, screening e consulenze gratuite.

"Atena Donna" ha come obiettivo il "diffondere il più possibile la cultura della prevenzione, al fine di contribuire ad affrontare il tema della salute della donna in un’ottica di educazione permanente, tale da consentire un’efficace azione di contrasto rispetto all’insorgere di specifiche e gravi patologie". Prioprio per questo motivo, hanno spinto molto perchè venisse istituita questa Giornata e che si potesse sostenere la diffusione di informazione e conoscenza a tutti i cittadini. 

Gli argomenti che verrano trattati nella Giornata di venerdì sono diversi e tutti collegati ai problemi relativi alla salute della donna, come per esempio il tumore al seno o all'ovaio. Riguardo a questo, il Ministro Lorenzin ha affermato, in accordo con il pensiero di "Atena", che "appare chiara la necessità di una attenzione costante dedicata alla salute femminile da parte dei responsabili politici e gestionali della sanità pubblica, ed è per questo che ho promosso l’istituzione della Giornata e la pianificazione di attività concrete che possano portare indicazioni strategiche ai decisori, ed effettivi benefici alle donne”.

L'attività principale che si svolgerà in questa Giornata sarà il primo "Laboratorio Gestazionale", il quale si comporrà di dieci tavoli sistemati e gestiti in base a dieci rispettivi argomenti da trattare: si confronteranno cittadini, istituzioni e personale professionista riguardo a temi come le donne migranti e le violenze che subiscono, la medicina di genere, la sessualità, la fertilità e tanti altri.

Il fine di questa iniziativa è raccogliere le prinipali tematiche e i relativi problemi primari in un manifesto per la salute femminile, in modo da programmare le future decisioni politiche e poter apportare modifiche efficienti, dando un senso concreto alla Giornata.