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Donne predisposte ai disturbi del sonno |
Donna - Articoli | |||
Scritto da Letizia Perugia Lunedì 13 Ottobre 2014 13:32 | |||
Dormire bene è importante per la nostra salute: il sonno deve essere buono non solo a livello quantitativo, ma anche qualitativo per consentire il pieno recupero delle energie fisiche e psichiche consumate durante la giornata.
Il più comune disturbo del sonno è l’insonnia, la difficoltà a prender sonno e/o a mantenerlo durante la notte e prevale soprattutto nella popolazione femminile, con un rischio che aumenta con il progredire dell’età.
Le donne, in virtù del proprio profilo ormonale, con bioritmi che si modificano nel corso delle diverse fasi della vita, sono naturalmente più esposte al rischio di soffrire di disturbi del sonno rispetto agli uomini. Le donne sono sono particolarmente vulnerabili in periodi critici (sindrome premestruale, gravidanza, pre-menopausa e menopausa).
L’insonnia è uno tra i disturbi più lamentati dalle donne nel periodo di transizione dall’età fertile all’inizio della menopausa e menopausa, l’alterazione del sonno è dovuta all’azione diretta delle modificazioni ormonali (del deficit estrogenico) sui centri del sonno, ma anche per effetto indiretto causato dai risvegli notturni, spesso ricorrenti, provocati dalle crisi vasomotorie (vampate di calore), tipiche di questo periodo.
A parere degli esperti, la durata del riposo notturno dovrebbe essere pari a un terzo delle ore giornaliere (un’ora di sonno, ogni due di veglia), indicazione che purtroppo non si concilia con i ritmi frenetici della vita della maggior parte delle donne (sempre di corsa, compresse da una gestione multitasking di famiglia e lavoro).
La riduzione del numero di ore dedicate di sonno e alti livelli di stress e ansia interferiscono molto negativamente sulla qualità del riposo notturno, e ne minano le potenzialità ristoratrici.
Il poco sonno comporta anche pesanti ripercussioni sull’equilibrio psico-fisico della persona, sull’efficienza funzionale globale, sulla qualità di vita nonché sulla salute generale, psico-emotiva e sessuale-riproduttiva.
I disturbi del sonno devono sempre essere condivisi con il proprio medico di fiducia per identificare e dunque eliminare, se possibile, le eventuali cause scatenanti.
Questo servirà a capire se l’insonnia è conseguente a particolari situazioni (personali o ambientali) o a una scorretta igiene del sonno o se, invece, rappresenti la spia di condizioni patologiche in atto, che richiedono un intervento specifico mirato al problema di base.
L'igiene del sonno si realizza attraverso l’adozione di comportamenti che hanno lo scopo di favorire un buon riposo notturno, serve a migliorare la qualità del sonno e mantenerla nel tempo, rappresentando la strategia primaria per combattere l’insonnia.
Un rimedio naturale molto diffuso è la melatonina, nei casi più gravi è opportuno valutare l’eventuale indicazione di terapie farmacologiche, che devono sempre essere effettuate sotto rigoroso controllo medico.
Per riposare bene bisogna rispettare delle semplici regole:
- Rispettare il proprio ritmo sonno-veglia, coricandosi e svegliandosi circa alla stessa ora ed evitando sonnellini durante la giornata
- Seguire sempre lo stesso rituale prima di coricarsi, dedicandosi ad attività rilassanti
- Svolgere attività fisica durante il giorno ma non nelle ore serali
- Assumere i pasti ad orari regolari, seguire una dieta leggera a cena
- Evitare l’assunzione di sostanze eccitanti come the, caffè, alcolici, nicotina nelle ore serali
- Riposare su un letto confortevole in una stanza fresca, buia, silenziosa e ben areata.
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