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Papilloma virus: poca prevenzione tra le donne |
Donna - Articoli | |||
Scritto da Tatta Bis Giovedì 02 Maggio 2013 09:06 | |||
Oltre il 70% delle donne contrae un'infezione genitale da HPV (Papilloma virus) nel corso della propria vita, ma la grande maggioranza di queste infezioni è destinata a scomparire spontaneamente nel corso di pochi mesi grazie al loro sistema immunitario.
In Italia ci sono 3.500 nuovi casi di contagio da Papilloma virus. Tutti i tumori del collo dell'utero hanno l'HPV come causa. I tipi di virus del papilloma umano possono essere divisi in HPV a basso rischio (attaccano la cute) e HPV ad alto rischio (attaccano le mucose).
Solo se c'è persistenza nel tempo di infezioni di HPV ad alto rischio oncogenico è possibile, in una minoranza dei casi e nel corso di parecchi anni, lo sviluppo di un tumore maligno del collo uterino. L'Organizzazione mondiale della sanità raccomanda una vaccinazione contro l'Hpv precoce, precisamente nella fase pre-adolescenziale. L'età in cui vaccinarsi va dagli 11 ai 12 anni: in questa fascia d'età la risposta immunitaria è migliore.
La vaccinazione è molto efficace soprattutto se effettuata prima dell'inizio dell'attività sessuale, con una protezione maggiore. Il Papilloma virus rappresenta ancora oggi un'insidia, questo perchè c'è ancora scarsa consapevolezza dell'HPV e la conseguente scarsa prevenzione.
L'infezione da HPV, tra le più comuni Malattie Sessualmente Trasmesse ed è la causa necessaria perchè si sviluppi il cancro del collo dell’utero, secondo tumore più frequente, nell'Unione Europea, tra le donne di età compresa tra i 15 e i 44 anni, dopo quello della mammella.
Nel mondo, circa il 70% delle donne entra in contatto con il virus HPV almeno una volta nella vita, come afferma Susanna Esposito, Direttore UOC Pediatria 1 Clinica, Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Università degli Studi di Milano e Presidente della Società Italiana di Infettivologia Pediatrica.
La maggiore prevalenza di infezioni da HPV si riscontra a 20 anni, proprio in coincidenza con il recente inizio dell'attività sessuale.
Dopo questa età alcuni ceppi di HPV vengono eliminati dalle difese dell'organismo della donna, lasciando un'immunità specifica. Oltre i 20 anni la prevalenza di infezioni da HPV diminuisce.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità e le autorità sanitarie di tutti i Paesi raccomandano una vaccinazione anti-HPV precoce: tra le pre-adolescenti.
L'Italia è ben lontana dall'esempio del Regno Unito, dove le coperture con 3 dosi di vaccino anti-HPV superano l'85%. Nel nostro Paese, passata la grande attenzione mediatica al momento della prima disponibilità gratuita del vaccino nel 2008 e il forte sostegno dimostrato anche dalle Istituzioni Sanitarie nei confronti del "vaccino contro il cancro", le coperture vaccinali in questi anni non hanno visto un grande incremento.
Da sfatare è la convinzione che l'HPV colpisca soltanto le donne: il 50% degli uomini potrebbe contrarre un'infezione da HPV. Il DNA dell'HPV tipo 16 è stato identificato nelle mucose dei genitali e della cavità orale, e sulla cute di soggetti di sesso maschile, soprattutto omosessuali e bisessuali.
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