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Consigli utili e rimedi per i disturbi del ciclo mestruale |
Donna - Articoli | |||
Scritto da Letizia Perugia Giovedì 17 Gennaio 2013 14:27 | |||
I disturbi del ciclo femminile sono tanti, diversi per le differenti fasi, in alcuni casi davvero invalidanti come irregolarità, spotting, gonfiori e nervosismo. Per combatterli e rendere la regolarità ai ritmi del corpo della donna ci sono degli efficaci rimedi erboristici, consigliati sempre più spesso. Le cure "dolci" possono essere seguite anche per lunghi periodi.
Nel caso di crampi e dolori durante l'ovulazione oppure alla comparsa delle mestruazioni i rimedi naturali devono dare un rapido sollievo. Ci si potrebbe far preparare dall'erborista una miscela di erbe officinali composta da fiori di calendula, fiori di achillea e da fiori di camomilla romana. Si mette un cucchiaio di composto in una tazza di acqua bollente e si lascia in infusione per 10 minuti. Si filtra e si beve anche più volte al giorno, al momento del bisogno. Si parla di amenorrea quando le mestruazioni sono assenti da almeno 4 mesi: stress, un peso al di sotto della norma, dimagrimenti repentini, eccesso di attività fisica sono le principali cause di questo disturbo. Quando si prolunga per periodi lunghi ed è associata allo stress, molto efficace è la tintura madre di galega, che stimola in modo naturale le ovaie. I flavonoidi contenuti nelle sommità fiorite della galega agiscono anche come regolatori della produzione naturale di ormoni femminili. Anche l'irregolarità è un problema che interessa circa una donna su quattro. Le cause di possono essere problemi ormonali e di tipo psicologico. Il problema si presenta con cicli di differente durata, spotting, flussi mestruali che si prolungano oltre i 7 giorni. Il rimedio più efficace è il gemmoderivato di agnocasto, perché stimola l'intero sistema ormonale. Inoltre l'alchemilla, fonte di flavonoidi e tannini, che favoriscono il riequilibrio del cicloed ha un'azione specifica antidolorifica. Si consiglia di assumerla sotto forma di tisana. Nella sindrome premestruale si presentano palpitazioni, ansia, nervosimo, depressione. Secondo numerose ricerche mediche colpisce in particolare le donne in sovrappeso e le fumatrici. Il consiglio è di usare le compresse di luppolo. Il luppolo è una pianta sedativa ma non toglie energia. Le sue qualità sono dovute alle componenti amare simili agli estrogeni ed antiandrogene. Alcune erbe possono aiutare, ad esempio la verbena, l'avena e la camomilla sono utili per alleviare la tensione, l'ansia e la tendenza alla malinconia. Le foglie di tarassaco officinale, mais e ananas contrastano il gonfiore e la ritenzione di liquidi, la calendula è indicata contro la tensione del seno, l'agnocasto aiuta a regolare gli squilibri ormonali e agisce sulla ritenzione urinaria e gli spasmi. Anche il cibo può influire sui disturbi portati dalla sindrome premestruale, una dieta ricca di legumi in genere e soprattutto di soia (tofu, tempeh, "hamburger" ecc.) apporta buoni quantitativi di fitoestrogeni, molecole vegetali ormonosimili che aiutano a riequilibrare l'assetto endocrino femminile. Ancora più importante risulta essere un'alimentazione che mantenga stabile glicemia e insulinemia, contenendo infiammazione e cali di serotonina. Questo può essere ottenuto mediante la riduzione drastica di dolci di ogni tipo, bibite industriali e zucchero e con l'uso moderato di amidi (pasta, pane, biscotti, fette biscottate, prodotti da forno vari, patate.) Si possono sostituire dei cereali raffinati con quelli integrali, di ogni tipo (frumento, riso, farro, kamut, segale, orzo ecc.) e forma. Si dovrebbe abbinare in proporzioni equivalenti proteine e amidi in tutti i pasti e assumere di tanta verdura a ogni pasto. Ancora, sarebbe consigliabile ridurre caffè, tè, cioccolato e cola è utile per limitare l'introito di metilxantine, che esacerbano i sintomi della sindrome premestruale e diminuire il latte, i suoi derivati e la carne (in particolare quella bovina), alimenti ricchi di ormoni. Un ultimo suggerimento riguarda la diminuzione del sale come condimento alle pietanze e all'acqua di bollitura, ma soprattutto la riduzione degli alimenti che ne contengono in abbondanza (affettati, salumi e carni conservate, prodotti da forno, formaggi, cibi in scatola, molti snack). Il sale in eccesso provoca un peggioramento della sindrome premestruale.
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