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Donne e autostima |
Donna - Articoli | |||
Scritto da Angela Messina Lunedì 23 Luglio 2012 08:00 | |||
Quali sono gli ingredienti per una buona autostima femminile? Sicurezza, fiducia in se stesse e nelle proprie capacità sono solo alcune delle caratteristiche personali che si accompagnano ad una buona autostima. Una conquista per molte donne, che emerge da un’attenta conoscenza di sé e dal desiderio di mettersi in discussione anche con il mondo esterno, rafforzando la propria identità.
Ma le donne italiane come si vedono in realta? Secondo una ricerca "Donne e Autostima", presentata a Milano durante un talk show alla presenza di Renato Mannheimer, Presidente ISPO, Irene Bozzi, psicoterapeuta, Daniela Dania Farnese, blogger, e Massimo Perachino, urologo, lo scenario che si delinea è molto positivo. Dalla ricerca, condotta su un campione di 600 donne italiane tra i 25 e i 65 anni rappresentativo dell’intera popolazione femminile, emerge che il livello dell’autostima femminile è cresciuto, per una donna su due, negli ultimi anni e sono proprio le donne più giovani, tra i 25/34 anni, a sedimentare nel tempo la stima di sé, unitamente a chi possiede un titolo di studio(65% delle laureate rispetto al 29% delle donne con licenza elementare). Pur nella consapevolezza di vivere in un periodo storico particolarmente difficile, che inevitabilmente porta con se timori e limiti, le donne con una buona autostima si realizzano nella dimensione professionale e nel benessere psico-fisico, al punto di mettere tali variabili al primo posto, prima ancora della famiglia, delle relazioni sentimentali e del benessere economico. Secondo Daniela ‘Dania’ Farnese, nota blogger e grande sostenitrice dell’universo femminile, le donne hanno sicuramente una marcia in più, essendo sempre state intraprendenti, riuscendo a coniugare lavoro e famiglia, reinventandosi e reagendo soprattutto nei momenti di crisi. Per la psicoterapeuta Irene Bozzi, l’unica soluzione è sapersi adattare ai cambiamenti del nostro corpo con armonia, imparando a convivere anche con nuovi disagi fisici, quali le perdite urinarie. Non è infatti solo il lavoro a condizionare la sicurezza di sé. Un altro fattore fondamentale da considerare, a tutte le età, è la salute e il proprio benessere psicofisico. A questo proposito, dalla ricerca emerge che, per le donne, le perdite urinarie (39%) rappresentano il disagio fisico potenzialmente più condizionante per la propria autostima, addirittura più della menopausa (37%), osteoporosi (23%) e ipertensione (13%). Le perdite urinarie, dovute ad indebolimento dei muscoli del pavimento pelvico, come spiega l’urologo Massimo Perachino, sono un problema molto diffuso, ma difficile da accettare. Ecco perché per ogni donna diventa ancora più importante, in presenza di perdite urinarie, scegliere la protezione più adatta per non rinunciare a femminilità e benessere. A venire in aiuto alle donne è Tena Lady, che amplia la sua gamma di prodotti, con i nuovi assorbenti TENA Lady Mini Plus con ali: la soluzione in grado di garantire protezione, discrezione e soprattutto maggiore sicurezza e libertà di movimento. Inoltre l’innovativo Fresh Oudour Countrol aiuta a ridurre la formazione di odori e il nuovissimo rivestimento Silky Softness, morbido come la seta, rende questi prodotti ancora più confortevoli da indossare.
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