Le dimensioni del nostro cervello dipendono da 4 geni, che incidono sul volume cerebrale. Questo è quello che è emerso da uno studio svolto da un gruppo di ricerca composto da 200 ricercatori e svolto sulla base di informazioni relative a più di 21.000 persone.

Gli studiosi si sono serviti di un sistema chiamato Project Enigma col quale hanno condiviso dei dati e hanno verificato l'influenza genetica sull'intelligenza, tanto che mutazioni anche di una sola base di Dna di quattro sequenze genetiche corrispondono a mutamenti del volume del cranio, consentendo al cervello di crescere e svilupparsi maggiormente.

Gli scienziati si sono imbattuti nel particolare gene dell'intelligenza per puro caso: analizzando un campione di oltre 20.000 persone provenienti dall'Europa, dall'Australia e dal Nord America con l'intento di scovare una causa genetica ad alcune disfunzioni cerebrali, si sono accorti che negli individui con un quoziente intellettivo maggiore ed un cervello più grande operava una variante del gene HMGA.

Questa alterazione genetica a sua volta si riscontra in persone che possiedono una composizione del Dna, dove prevale la citosina, cioè una delle quattro basi azotate di cui è costituito l'acido desossiribonucleico (Dna).

I nostro DNA è composto da 4 basi: l'Adenina (A), la Citosina (C), la Timina (T), la Guanina (G). Questo studi oha scoperto che chi possiede una doppia C e nessuna T nel gene HMGA2 ha una cervello più grande ed è più intelligente. Nello specifico, coloro che hanno ereditato due C dai loro genitori ha realizzato 1,3 punti in più rispetto a chi possiede solo una C; mentre il gruppo senza nessuna C nel gene HGMA2, ha ottenuto l'1,3% in meno rispetto a chi ne possiede una sola.

Inoltre, negli individui dove questo gene presenta una prevalenza della Timina, rispetto alla Citosina, il cervello è risultato più piccolo dello 0,6%. Naturalmente si tratta di una percentuale trascurabile, ma tale  da potere essere rilevata in un test di intelligenza e in grado di aprire nuove strade dove incanalare lo studio e la cura di malattie del cervello come l'Alzheimer e la demenza senile.

La ricerca, pubblicata su Nature Genetics, si è svolta in Australia e nei Paesi Bassi in collaborazione con Enigma Project  e si è conclusa con la pubblicazione di una nuova mappa delle variazioni genetiche che influenzano il rischio di malattie cerebrali.