Secondo i ricercatori del Virginia Tech Carilion Research Institute, il Quoziente Intellettivo (QI) potrebbe essere influenzato dallo stile di vita e dal lavoro, soprattutto da quello di gruppo. Lo studio è stato svolto su piccoli team di lavoro  formati da persone che partecipano ad un aperitivo, oppure da giurie o associazioni e similari.

I risultati sono stati che il cervello si impegna più nelle relazioni con le persone del gruppo che al lavoro vero e proprio: a causa di questo la capacità intellettiva tende ad diminuire proprio come se perdesse il suo allenamento. Persone brillantissime in problem solving, messe in gruppo perdono una parte delle loro capacità. Ancor più eclatante è che le menti più influenzabili sono quelle femminili, il tutto dimostrato addirittura da risonanze magnetiche.

Spesso abbiamo pensato che nei lavori di gruppo il nostro quoziente intellettivo non fosse sfruttato al massimo e con questo studio ne abbiamo la certezza: il QI è influenzabile dalle condizioni lavorative che ci si presentano. Secondo Read Montague, responsabile dello studio, si può affermare quindi che il quoziente intellettivo è strettamente legato anche alla capacità di adattamento alle situazioni che ogni individuo presenta, a seconda del tipo di lavoro e del team che lo effettua le persone possono oscurare le loro capacità. La parte pratica consisteva nell'effettuare delle risonanza magnetiche alle persone campione ed è emerso che le donne risultano più facilmente influenzabili e distratte dalle situazioni lavorative di gruppo.

Le ricerche non si fermeranno qui, ma continueranno sull'interazione sociale in generale: si concentreranno su come ragioniamo in presenza di altre persone, quindi a come ci comportiamo nella maggior parte della nostra vita. Questo potrebbe portare a capire se in ambito lavorativo una persona sia meglio impiegata in un lavoro autonomo oppure di gruppo.