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Bere alcol dopo la settima settimana di gravidanza aumenta i rischi per il nascituro |
Donna - Articoli | |||
Scritto da Serena Chiappelli Giovedì 19 Gennaio 2012 09:30 | |||
Degli effetti negativi che possono nascere dall'assunzione di alcol in gravidanza, se ne sente parlare molto spesso, ma secondo uno studio più approfondito questo rischio aumenta se bevuti drink tra la settima e la dodicesima settimana di gestazione. La ricerca è stata svolta presso l'Università della California, dal gruppo di ricercatori capitanato da Haruna Sawada Feldman. Lo studio è stato svolto su 1000 donne campione analizzando temporalmente circa 3 decenni.
La sindrome feto-alcolica (FAS) è una delle malattie più pericolose portate dall'alcol e può portare malformazioni nel bambino. Fin dai primi studi svolti nel tempo, le ricerche si sono concentrate sui FASD (spettro dei disordini feto-alcolici), cioè l'intera gamma di disturbi che vengono portati dall'assunzione di alcolici in gravidanza. Secondo lo studio i principali segnali di allarme si possono già riscontrare nel primo trimestre di gravidanza e sono deficit di crescita sia di peso che di altezza ed anche deformità facciali. La ricerca evidenzia che per ogni bevuta alcolica in più al giorno il rischio di incorrere in FASD aumenta nel seguente modo: malformazioni delle labbra quantificate in un 25% in più, circonferenza cranica inferiore alla media in un 12%, ed un peso inferiore alla media per un 16%. Questi non sono gli unici effetti portati dalle FASD, oltre ai sopra citati troviamo anche difficoltà di apprendimento, disturbi di vista ed udito, dell'attenzione, attacchi di epilessia e malformazioni scheletriche più o meno gravi. I risultati dell'esperimento verranno pubblicati sulla rivista Alcoholism: Clinical & Experimental Research nel mese di Aprile.
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