Che Internet sia un vantaggio sotto moltissimi punti di vista è indubbio, ma che possa portare molte nuove conoscenze e che queste non siano sempre positive per tutta la famiglia è un dato di fatto. Sotto accusa i Social Network che a quanto pare sono diventati in Italia una delle cause più frequenti di infedeltà coniugale, fino ad arrivare anche a separazioni vere e proprie.

A dircelo il presidente nazionale dell'Associazione degli Avvocati Matrimonialisti Italiani (Ami), Gian Ettore Gassani. Il 20% delle crisi matrimoniali arrivano proprio da Internet, con Facebook in primis che detiene l'80% del totale e Twitter il 20%. Numeri veramente alti!

A dare l'allarme gli avvocati americani, dati poi confermati anche dall'Ami, con infedeltà che riguardano coppie di ogni età e anche con moltissimi anni di matrimonio alle spalle e anche in egual modo tra nord e sud Italia. Un fenomeno quindi non proprio giovanile come si potrebbe pensare e che riunisce un po' tutti gli italiani, senza destinazione di luogo di nascita e anche con trent'anni di matrimonio alle spalle. I Social Network sono quindi usati da tutte le generazioni.

Ovviamente i social network sono solo la causa iniziale di queste infedeltà, che poi proseguono al di fuori del computer, nella vita reale, diventando quindi infedeltà conclamata: il 70% di questi rapporti rimangono solo delle scappatelle, mentre il 30% si trasforma in rapporti duraturi.

In Tribunale si arriva quindi con i messaggi trafugati sai social network insieme alle foto e alle chat, modo più semplice dei tanto temuti pedinamenti per i fedifraghi con foto annesse. Esistono in rete tanti modi e programmi per scoprire le password per accedere con gli account dei propri compagni e scoprire le infedeltà.