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1 italiano su 3 deve smaltire almeno 2 Kg dopo le vacanze |
Donna - Articoli | |||
Scritto da Angela Messina Venerdì 30 Settembre 2011 15:00 | |||
Le vacanze, complice il relax, hanno regalato a quasi un italiano su tre, un paio di chili, accumulati a tavola. Da un'indagine effettuata dalla Coldiretti per verificare gli effetti delle ferie sull'aspetto fisico divulgata in occasione della conclusione dell'indagine dei Carabinieri del Nas di Roma sul fenomeno della vendita illecita via internet di sostanze anoressizzanti ad azione stupefacente e dopante, è emerso quanto segue: 29% degli italiani deve fare i conti con 2 o 3 kg di troppo, accumulati proprio durante le vacanze, il 34 per cento si sente in perfetta forma in quanto hanno alternato sport e attività fisica al buon mangiare durante la pausa dal lavoro.
Appena il 3 per cento è invece dimagrito perchè ha sofferto la mancanza di cibi adeguati al proprio gusto nel luogo di villeggiatura, mentre il 34 per cento si dice non interessato al proprio peso perchè il riposo era la cosa più importante. Con il rientro dalle ferie sono in molti a cercare di recuperare la forma perduta con l'attivita' fisica e la corretta alimentazione che sono le due cause principali del sovrappeso, senza cadere nella trappola di pericolose scorciatoie, come l’acquisto di prodotti anoressizzanti, tipo l'anfetamina. Nel periodo post feriale, infatti, sono tante le persone che cercano di recuperare la forma perduta, e una delle armi contro l’obesità e il sovrappeso è il ricorso a strategie alimentari e farmaci antifame, definiti più correttamente anoressizzanti, perché, appunto, attenuano la sensazione di appetito. I prodotti più venduti sono per lo più derivati anfetaminici e molti non vengono più utilizzati a causa dei gravi effetti collaterali. Tuttavia, i farmaci antifame andrebbero sempre usati sotto stretto controllo medico e per periodi molto brevi (3 mesi). Non bisogna prendere questi prodotti sottogamba, anche perché non bisogna dimenticare che sono riservati al trattamento di quei pazienti obesi in cui gli interventi dietetico-comportamentali non hanno sortito gli effetti sperati. Tuttavia, questi farmaci comportano un rischio elevato per la salute, possono, infatti, produrre diversi effetti collaterali quali insonnia, depressione, irritabilità, ansia, tachicardia, tremore e sono controindicati in presenza di malattie cardiovascolari, ipertensione, ipertiroidismo e instabilità emotiva. Ecco, perché questa strada dovrebbe essere sempre evitata nei casi in cui si è solamente in leggero sovrappeso.
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