Con l'arrivo dell'estate per i ragazzi arriva il periodo più pericoloso per aumentare il consumo di alcol, infatti i week end e le vacanze estive sono i periodi in cui c'è un boom dell'alcol per i giovani, tra i quali è sempre più diffuso il fenomeno del binge drinking, cioè il consumo di più bicchieri di bevande alcoliche nella stessa occasione per ubriacarsi il prima possibile. Si tratta di un comportamento rischioso, soprattutto se frequente e se assunto da persone che hanno problemi di obesità o di sindrome metabolica. Secondo uno studio dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, pubblicato sulla rivista 'Alcohol and Alcoholism', la ricerca dello sballo dell'alcol accorcia di anni l'aspettativa di vita dei giovani.

È stata presa in esame l’associazione e l’amplificazione dei danni al fegato generati da alcolici e obesità insieme e, se si considera che in Italia a darsi alla bottiglia sono il 42% dei ragazzi adolescenti e il 21% delle ragazze minorenni, e che una persona su tre ha problemi legati al sovrappeso, ne esce un qualcosa di estremamente pericoloso. Alcuni giovani, poi, per incrementare gli effetti dell’alcol digiunano (fenomeno chiamato drunkoressia e particolarmente diffuso dalle ragazzine), e ne consegue un mix dannoso quanto quello legato ad alcol e sovrappeso.

Uno degli organi più colpiti e danneggiati dallo bere alcol è senza dubbio il fegato che diventa una vera a propria bomba ad orologeria in grado di accorciare di molto le aspettative di vita. Tesi rinforzata da un recente studio dell’ospedale pediatrico Bambino Gesu’ di Roma e pubblicato sulla rivista scientifica “Alcohol and Alcoholism”, focalizzato sui problemi al fegato generati da alcol e obesità insieme. Tra le patologie pericolose che colpiscono sempre più giovani ci sono il fegato grasso, la sindrome metabolica e problemi cronici e progressivi come infiammazione, steatosi e fibrosi.

Tutto ciò compromette la funzionalità del fegato richiedendo cure per il resto della vita. Per tale motivo nei prossimi giorni si terrà a Roma il primo convegno nazionale sulla “Sindrome Metabolica in pediatria” nel quale veranno diramate le linee guida nazionali per porre un freno a questo preoccupante e diffuso fenomeno giovanile.