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La cannabis, se fumata in adolescenza, provoca più danni |
Donna - Articoli | |||
Scritto da Angela Messina Venerdì 03 Giugno 2011 12:48 | |||
Da decenni sono numerosissimi i dibattiti sulla dannosità o meno della cannabis e sugli effetti di questa sostanza sul cervello. Adesso pare che le funzionalità del cervello di chi inizia a fumare cannabis prima di aver compiuto 15 anni risultano molto più danneggiate e compromesse rispetto a quelle di chi comincia a fare uso della sostanza più avanti con gli anni.
Ad approfondire i danni sul cervello degli adolescenti di uno dei tipi di droga più diffusi è uno studio che arriva dal Brasile, dall'Università di San Paolo, condotto da Maria Fontes e pubblicato sulla rivista British Journal of Psychiatry. I ricercatori dell’Università di San Paolo in Brasile, guidati dalla dottoressa Maria Fontes, hanno analizzato 104 consumatori abituali di cannabis da più di dieci anni, di cui 49 che avevano iniziato prima dei 15 anni, e 55 non consumatori, verificando le loro capacità cognitive. I volontari sono stati messi alla prova con dei test per misurare le loro capacità cognitive: ed è emerso che coloro che avevano cominciato a fumare cannabis prima dei 15 anni hanno dimostrato più difficoltà a svolgere attività come mantenere l'attenzione, eseguire compiti e controllare degli impulsi rispetto sia a coloro che non avevano mai usato la marijuana, sia a chi aveva cominciato a fumare più avanti negli anni. Tale situazione si verifica perchè il cervello, nell’adolescenza è ancora in via di sviluppo, è quindi molto più sensibile e vulnerabile a certe sostanze neurotossiche. Grazie a tale studio, pubblicato sulla rivista British Journal of Psychiatry, si capisce ancora di più come l’uso di certe sostanze sia sbagliato e pericoloso.
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