Una piccola molecola di RNA, dal nome "mir-181a" sarebbe responsabile della proliferazione delle metastasi del tumore all'ovaio e della sua resistenza ai farmaci antitumorali. 

 

Lo dimostrano i risultati di una ricerca coordinata dall'Istituto Mario Negri e pubblicata sulla rivista americana "Nature Communication", i ricercatori hanno scoperto che in due serie differenti di pazienti (una italiana dell'Ospedale San Gerardo di Monza e una americana del Mount Sinai Hospital di New York), l'espressione di mir-181a correlava inversamente con la sopravvivenza delle pazienti.

 

Nuove tappe per il Tour di Claudio Baglioni che torna sulla scena con la terza edizione di "Dieci Dita" a Roma e Milano sotto le festività di Natale ed Epifania. A Roma lo potrete vedere all'Auditorium il 25, 26 e 27 dicembre nella Sala Santa Cecilia, mentre a Milano presso il Teatro degli Arcimboldi il 3, 4 e 5 gennaio 2014.

Un nuovo modo di fare concerto, con Baglioni solo sul palcoscenico, con pianoforte, tastiere e chitarre, per una serie di eccezionali concerti-racconto esclusivi che daranno la possibilità anche di presenziare sul palco stesso, per avere un emozionante ascolto in primissima fila.

L'Università la Sapienza di Roma ha sperimentato un nuovo tipo di trattamento per il tumore del seno, questo potrebbe eliminare il ricorso ad interventi chirurgici usando il calore di ultrasuoni ad alta intensità per distruggere la neoplasia.

 

Gli esperimenti della nuova tecnica sono stati condotti con successo sotto la guida di Alessandro Napoli e presentati anche alla Conferenza annuale della Società Nord americana di radiologia. La tecnica è stata chiamata "ablazione con ultrasuoni guidata da risonanza magnetica" e usa il calore per distruggere i tumori della mammella.

 

Le mamme italiane vedono nella rete un complice che è in grado di dare consigli, suggerimenti e opportunità di risparmio: lo afferma Giuseppe Siino, ricercatore dell'Istituto Marketing Management, al termini di un’analisi che è servita a scoprire come le mamme italiane (con figli tra 0 e 36 mesi) si approcciano all’e-commerce per l’acquisto di prodotti per i propri bambini.

 

Un fenomeno in evoluzione è rappresentato dall'abitudine delle mamme a reperire informazioni on-line per poi procedere all’acquisto vero e proprio, complice anche la crisi economica, ma non solo. 

 

Di solito, le donne per "consolarsi" e coccolarsi si abbuffano di gelato o cioccolato, ma perchè scelgono un dolce e non qualcosa di salato?

 

Secondo gli scienziati dipende da un particolare gene che, nel gentil sesso, predispone a prediligere i gusti dolci, rendendoli alle loro papille più gustosi e appetibili e questo stesso gene pare sia legato anche all'obesità.

 

L'essere una donna in sovrappeso o obesa, è stato collegato da un nuovo studio al maggior rischio di perdere l’udito, ma fare esercizio fisico e mantenere un peso sano può ridurre in modo significativo questo rischio.

 

La dott.ssa Sharon Curhan, della Channing Division of Network Medicine presso il Brigham and Women’s Hospital e principale autrice dello studio, ha spiegato che spesso associamo la perdita dell’udito ad una parte inevitabile del processo di invecchiamento, ma i risultati di questo studio forniscono la prova che i fattori di rischio potenzialmente modificabili (il mantenimento di un peso sano e rimanere fisicamente attivi) aiutano nella prevenzione della perdita di udito o ritardare la sua progressione.

 

Il sito americano Mother Jones ha dichiarato che se la tua bilancia segna più di 80 kg, in caso di gravidanza indesiderata, la pillola del giorno dopo non ha alcun affetto. 

 

La Food and Drug Administration (Fda), l'ente statunitense per la regolamentazione dei farmaci, sta pensando di far inserire un apposito avvertimento sulle indicazioni del farmaco. Questo contraccettivo d’urgenza commercializzato in Europa dal laboratorio HRA Pharma non funzionerebbe sulle donne che hanno un peso corporeo superiore agli 80 kg.

 

Le donne che hanno assunto per tre o più anni la pillola anticoncezionale, avrebbero un rischio del 2.05% di sviluppare il glaucoma, lo ha scoperto un gruppo di ricercatori cinesi e americani (provenienti da varie università dei due Paesi). 

 

I ricercatori hanno presentato lo studio al 117simo meeting annuale dell’Accademia Americana di Oftalmologia e hanno spiegato che non è stata dimostrata nessuna relazione di causa effetto tra l’assunzione della pillola e l'insorgenza del glaucoma.

 

Che le donne siano per natura più ansiose non è solo un preconcetto culturale perchè ora, una ricerca dell’Isn-Cnr di Catanzaro in collaborazione con l’Irccs Fondazione Santa Lucia di Roma, dimostra che alla base di questa predisposizione potrebbe esserci una variante del gene 5-Httlpr (implicato nella regolazione della serotonina).

 

I ricercatori, guidati da Gianfranco Spalletta della Fondazione Santa Lucia, hanno realizzato uno studio sull’anatomia cerebrale di soggetti sani, hanno dimostrato come l’effetto di questa variante genetica a livello cerebrale sia molto influenzata dal sesso: le donne hanno una diversa regolazione e livelli di serotonina più alti rispetto agli uomini.