L'Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma è sempre stato all'avanguardia nella ricerca e nel trattamento di malattie rare. Grazie alle tecnologie che possiede (unico in Italia e uno dei pochi ospedali pediatrici al mondo) è in grado oggi di impiantare un piccolo stimolatore che aiuta la ripresa delle normali funzioni svolte dall'apparato neurologico nel funzionamento della vescica.

Le patologie neurologiche della vescica, come incontinenza, ritenzione e infezioni urinarie, colpiscono 4-5mila bambini nel nostro paese e compromettono la vita dei piccoli diminuendone la qualità, limitando anche lo sviluppo della loro personalità. La nuova tecnica sviluppata dall'Ospedale romano permetterà ai bambini affetti da queste patologie di sospendere le terapie farmacologiche, liberandoli così dalle problemeatiche e dall'imbarazzo che queste malattie comportano.

La rivoluzione sta nelle nuove tecnologie che solo il Bambin Gesù possiede, che permettono di effettuare la "neuromodulazione sacrale" anche in età pediatrica, con una riduzione dei tempi e delle condizioni necessarie all'intervento. La neuromodulazione sacrale è una tecnologia chirurgica microinvasiva che permette di impiantare sottopelle, nella regione lombare, un piccolo stimolatore che va a riattivare il controllo nervoso sulle normali funzioni di riempimento e svuotamento della vescica. Del tutto simile ad un pacemaker. Le nuove tecniche hanno permesso un affinamento del trattamento, riducendo così i tempi intorno ai 40 min ad intervento e eliminando il ricorso prima necessario all'anestesia generale nei bambini al di sopra dei 12 anni.

La nuova tecnica all'avanguardia verrà presentata dal Bambin Gesù al Congresso Europeo di Urologia Pediatrica che si terrà a Copenhaghen da oggi fino al 30 aprile. Un bel traguardo che, sicuramente, permetterà ai bambini colpiti di ritrovare la serenità e di crescere con gioia come tutti gli altri.