La Regione Abruzzo non si lascia trovare impreparata di fronte alle epidemie batteriche verificatesi in Europa, nè da modificazioni tutte da spiegare come la colorazione blu dell'aglio. Anzi, si ingegna e adopera affinchè gli abruzzesi possano essere certi di quello che mangiano, dalla provenienza al trattamento.

Misure all'avanguardia, quindi, in medicina veterinaria e in sicurezza alimentare con il nuovo "Libro delle Regole", strumento per la prevenzione collettiva presentato dall'assessore alla Sicurezza Alimentare della Regione, Luigi De Fanis. Il Libro è in realtà un piano pluriennale integrato dei controlli della Sanità pubblica veterinaria e della Sicurezza Alimentare 2011-2014. "Un lavoro di estrema utilità per gli operatori del settore", dichiara l'assessore.

L'assesore presenta e spiega la genesi e l'attuazione del Piano regionale, sottolineando che sarà "un autentico vocabolario delle regole della sicurezza alimentare e della zootecnia, che descrive a regola, nel dettaglio, l'intero processo di vita dell'alimento: dalla fase dell'allevamento o della coltivazione a quella della trasformazione, dalla fase del trasporto fino a quella della somministrazione al consumatore". Insomma, un vero e proprio vademecum nonchè guida alla conoscenza dei prodotti che arrivano sulle nostre tavole.

L'assessore De Fanis ha manzionato, inoltre, il famigeratol batterio Escherichia Coli, colpevole del diffuso contagio e delle numerose vittime in Germania e in diversi altri paesi europei. De Fanis ha definito l'allarmismo creatosi intorno alla vicenda "eccessivo", elogiando il sistema di allerta italiano e le numerose verifiche effettuate che hanno mostrato come, soprattutto in ABruzzo, la situazione sia tutt'altro che preoccupante.