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Salute: nel 2020 il 25% degli italiani sarà allergico |
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Scritto da Angela Messina Giovedì 26 Maggio 2011 15:33 | |||
Massimo Triggiani, presidente eletto della Siaic-Società italiana di allergologia e immunologia clinica e docente di Allergologia e immunologia clinica presso l'università Federico II di Napoli spiega che attualmente il 20% degli italiani ha una diagnosi di allergia, ma che entro il 2020 si raggiungerà il 25%. Nell'arco di pochi anni, se non saranno adottate opportune misure di prevenzione e diagnosi precoce, l'incidenza di casi di allergie potrà raggiungere anche il 40% sull'intera popolazione. Questi, spiega Triggiani, sono solo alcuni dei dati che verranno discussi nel corso del 2° congresso nazionale IFIACI (Federazione delle società italiane di immunologia, allergologia e immunologia clinica) che si terrà a partire da oggi a Roma.
Nel corso del convegno si discuterà dei principali aspetti fisiopatologici, clinici, diagnostici, terapeutici e gestionali delle malattie allergiche e immunomediate. Il congresso sarà anche l'occasione per festeggiare il centenario dell'Immunoterapia specifica (ITS): al 1911 infatti risale il lavoro pubblicato sull'immunoterapia specifica per via sottocutanea effettuato da Leonard Noon, che per primo calcolò il dosaggio da somministrare sulla base del peso dei pollini per scongiurare un caso di febbre da fieno. In questi 100 anni questa branca della medicina è riuscita a curare centinaia di patologie e allergie, con passi da gigante soprattutto negli ultimi anni, con il crescere dell’incidenza sulla salute umana di allergie e idiosincrasie. Durante il convegno interverranno, come di consueto, i maggiori esperti nazionali ed internazionali che riporteranno la loro specifica esperienza sull’argomento che tratteranno. Il confronto fra Allergologi, Immunologi ed Immunologi Clinici permetterà di approfondire le conoscenze e di trasferirle nella pratica clinica al fine di migliorare la qualità di vita dei pazienti. Saranno affrontati, tra l’altro tematiche di stretta attualità e sperimentazioni scientifiche con nuovi ed importanti risultati, come la Diagnostica molecolare. Spiega Triggiani che con questa nuova tecnina anziché limitarsi ad identificare in generale l’alimento o gli alimenti a cui si è allergici, è possibile scoprire direttamente le proteine che causano l’allergia. Ad esempio, l’allergene che c’è nei crostacei è molto simile a quello che si trova nell’acaro della polvere. Ed è importante saperlo per chi presenta una delle due allergie conclamate. I pazienti che presentano sensibilizzazioni multiple potranno quindi identificare la componente che causa il problema senza grandi quantità di test e potranno eventualmente essere trattati con terapie desensibilizzanti mirate. La nostra società, sempre più pulita e sterilizzata, influenza e rende più fragile il nostro sistema immunitario che, non avendo più lavoro di difesa contro le infezioni da svolgere, arriva a commettere errori frequenti, come le reazioni nei confronti di allergeni che in realtà sono innocui. La presenza di varie allergie e di vari livelli di incidenza impongono un nuovo modo di curare la popolazione, non più in modalità generalizzate ma tramite terapie personalizzate.
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