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Contro il mal di testa, funziona l'effetto placebo |
Benessere - Articoli | |||
Scritto da Martina Paolucci Giovedì 26 Maggio 2011 08:00 | |||
Niente più farmaci per combattere l'emicrania, basta la convinzione di assumerli. Un gruppo di ricercatori tedeschi, incuriosito dai successi ottenuti sui pazienti tramite l'uso di placebo, si è avventurato nello studio del fenomeno, concludendo che qualche beneficio il placebo lo porta davvero. Lo studio è stato svolto su pazienti che partecipavano ai cosiddetti gruppi di controllo, gruppi di persone non trattate con farmaci, alle quali veniva semplicemente somministrato un placebo. I ricercatori ne hanno confrontato i datii con le analisi svolte su pazienti trattati mediante farmaci, e i risultati verranno pubblicati sul prossimo numero del Journal of Manipulative and Physiological Therapeutics.
Quanto emerge dallo studio è che il placebo agisce quasi come un vero farmaco, ottenendo risultati sorprendenti: trattamenti del genere sembrerebbero due volte e mezzo più efficaci delle terapie non-farmacologiche che prevedono cambi di stili di vita, metodi e tecniche di rilassamento e così via. Se ne trae il maggior beneficio soprattutto in casi di attacchi acuti di emicrania. I risultati della ricerca parlano di una maggiore efficacia del placebo nel 36% dei casi, soprattutto negli attacchi acuti per i quali la cura immediata sarebbe migliore di tutto ciò che di preventivo poteva esser stato fatto: per il trattamento immediato il successo è del 39,6% dei casi, per il trattamento preventivo la percentuale scende al 32,8%. Spesso, putroppo, disturbi come l'emicrania che, data la potenza, possono anche risultare invalidanti, possono indurre le persone all'autosomministrazione di farmaci e, altrattanto all'abuso di pillole e gocce per calmare il mal di testa. Questi farmaci, però, possono provocare effetti collaterali anche gravi. Ne è un esempio l'abuso dei Fans, i farmaci antinfiammatori non steroidei, come l'acido acetilsalicilico (o più banalmente, l'aspirina). Da ciò che dice la ricerca, invece, spesso il mal di testa può davvero passare da solo o, al massimo, con il semplice aiuto di una compressa che in realtà non ha il benchè minimo principio attivo al suo interno. Ciò che è necessario rimane una consapevole e corretta scelta dei farmaci da assumere, cercando una prescrizione adatta alla propria situazione. Concludono gli studiosi: "La possibilità di prescrivere un medicinale deve essere attentamente valutata in ogni singolo paziente. Il successo del trattamento nei gruppi di controllo negli studi clinici fa nascere il dubbio se la prescrizione sia sempre la scelta giusta".
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