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Con carenza di ferro si rischia la demenza |
Benessere - Articoli |
Scritto da Carmela Pelaia
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![]() Gli esperti hanno analizzato 2.500 anziani per 11 anni: più di un ultra 65enne su cinque è risultato positivo ai test sull'anemia e più a rischio del 41% di ammalarsi di demenza senile.
![]() All'inizio dello studio 393 anziani erano risultati anemici. Gli esperti hanno confrontato i livelli di ferro con le diagnosi di demenza senile eseguite sul campione di riferimento nel corso degli anni. Dai dati raccolti è emerso che avere l'anemia aumenta il rischio di ammalarsi di demenza del 41%. Lo studio condotto dalla dottoressa Kristine Yaffe, dimostra che ci sono diverse spiegazioni del perché l'anemia può essere legata alla demenza: per esempio, l'anemia può essere un indicatore di cattiva salute in generale, o bassi livelli di ossigeno derivanti dall'anemia che possono giocare un ruolo nella correlazione. Riduzioni dell'apporto di ossigeno al cervello hanno dimostrato che possono ridurre la memoria e la capacità di pensiero, e possono anche contribuire a causare danni ai neuroni. L'anemia è un problema che riguarda la salute mondiale, soprattutto nei bambini. Diversi studi sono stati fatti per comprendere la sua diffusione nel mondo, arrivando a quantificarne la sua presenza nel 43% degli infanti con un'età inferiore ai 4 anni. La malattia si manifesta con una moderata astenia, cioè sensazione di stanchezza, pallore, tachicardia e cardiopalmo, svenimento, mancanza di appetito, nausea, dispnea da sforzo, riduzione della capacità di concentrazione e di memoria ed obiettivamente da un caratteristico colorito pallido della pelle e delle mucose. |
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