Sono le donne le più colpite dalla sclerosi multipla. In pochi anni l'incidenza della malattia è aumentata nella popolazione femminile: a rilevarlo uno studio del professor Enrico Granieri del Centro servizio e ricerca sulla Sclerosi multipla dell'Università di Ferrara.

La malattia colpisce in Italia cinque persone ogni centomila e interessa purtroppo molti giovani e bambini. I malati dopo la diagnosi si trovano ad intraprendere una strada difficile e tormentata allo scopo di mantenere un buon livello di vita nonostante i deficit cognitivi e neuromotori che li affliggono. La malattia purtroppo non ha ancora una cura definitiva anche se si stanno facendo dei passi in avanti grazie allo studio delle cellule staminali per riparare i danni inferti dalla malattia alla mielina che ricopre le terminazioni nervose colpite.


Negli ultimi cinque anni, secondo lo studio del dott. Granieri pubblicato su Neurology, l'incidenza della malattia nella popolazione femminile è aumentata passando da un rapporto di 1:2 ad un rapporto di 1: 2,8. Questo significa che le donne hanno un rischio rispetto agli uomini quasi triplicato.

La sclerosi multipla ha cause genetiche legate all'interazione di gruppi di cromosomi ma sono i fattori ambientali ad incidere con più rilevanza sull'insorgenza della malattia. Uno studio condotto dal medico ferrarese prof. Zamboni si sta svolgendo in tutta Italia e mira a trovare una cura della malattia studiando la relazione della stessa con l'insufficienza venosa cronica cerebro spinale. Un ulteriore passo della medicina avvicina i malati ad una speranza di guarigione definitiva da questa malattia.

Fonte: ANSA