Essere felici fa bene, e non solo allo spirito: una recente ricerca confermerebbe che mantenere uno stile di vita ottimista e rilassato aiuterebbe a prevenire malattie cardiovascolari.

La ricerca, pubblicata sull'ultimo numero della rivista European Heart Journal, è stata condotta da un gruppo di scienziati del Columbia University Medical Center di New York.

Che il problema dell'inquinamento nel territorio campano fosse di portata superiore alla media era cosa risaputa, ma ora arriva l'allarme dai medici.

Secondo le ultime ricerche presentate all'Ordine dei Medici di Napoli, il crescente degrado ambientale sta facendo impennare il numero di casi di tumori e allergie: un bambino su 500 si ammala di neoplasia e nel quadriennio 1998/2002 è stato riscontrato un aumento del 3% dei tumori, soprattutto tra la popolazione sita nell'immediata vicinanza delle discariche.

Oggi sono stati resi noti i dati dell'indagine dell'Istituto Superiore di Sanità e della Consulta delle Associazioni per la Lotta all'AIDS durata due anni. Hanno partecipato alla ricerca 449 responsabili di Centri Diagnostico-clinici e 216 di Centri Trasfusionali sul territorio nazionale dove si effettuano screening HIV.

Nel 22% dei centri diagnostici il test per l'Hiv viene effettuato sui minori, senza il consenso di un adulto.  Questo avviene in una situazione quasi di illegalità ma è giustificata dal risultato volto al benessere dell'individuo. La fascia di età tra i 16 e i 18 anni è infatti considerata una fascia a rischio.

Presso il Policlinico San Matteo di Pavia è stato inaugurato ieri il nuovo centro per la cura dei tumori, il CNAO.

Nel centro verranno effettuati trattamenti che permettono di curare le aree tumorali più profonde affiancando alle cure convenzionali l'adroterapia: vi saranno minori danni agli organi e si riuscirà a colpire in maniera più incisiva il bersaglio. Si tratta di un super raggio invisibile di carbonio e protoni che arriva fino al Dna delle cellule tumorali, andando a distruggerle.

Un recente studio condotto dai ricercatori del Children Hospital di Boston, diretto dalla dottoressa Catherine Gordon e pubblicata su “Journal of Bone and Mineral Research” (JBMR), ha messo in luce che nelle ragazze anoressiche la percentuale di avere l’osteoporosi è maggiore che nelle ragazze sane.

Inoltre, anche se può sembrare un paradosso, le ragazze affette da anoressia presentano un eccesso di grasso nel midollo osseo.