Dopo il vaccino anti-tumorale ecco un'altra innovazione nella lotta contro il cancro. Si tratta di un'analisi del sangue che rilascia un risultato sull'andamento o la presenza del tumore nel singolo paziente. In questo modo si potrà vedere con un semplice esame di laboratorio se il cancro si è esteso o ridotto.

Questo test è stato messo a punto da un team di ricercatori del Johns Hopkins Kimmel Cancer Center di Baltimora, che prevede di ultimarlo tra cinque anni.

Tempo fa se n'era parlato alle Iene, di cui puoi vedere il video alla fine di questo articolo, e adesso la conferma arriva anche dal rapporto del Center for Medicinal Cannabis Research: i derivati della cannabis sono efficaci per la terapia del dolore in diverse patologie, dall'Hiv alle neuropatie.

In una puntata andata in onda a fine settembre dello scorso anno, le Iene hanno portato alla lune di come in Italia sono solo alcuni i malati di malattie come Aids, sclerosi multipla o affetti da tumori possano usufruire di questa cura a base di marijuana in modo legale, per la cura del dolore.

Spesso ci capita di non ricordare cosa abbiamo mangiato a pranzo? Un amico ci ha presentato una persona mezz'ora fa e già ci siamo dimenticati il suo nome e la sua faccia? All'Università Tsinghua di Pechino hanno scoperto che il colpevole è una proteina.

La ricerca, pubblicata sulla rivista Cell, determina che il cervello stesso produce delle sostanze chimiche per cancellare i ricordi a breve termine: solitamente questo processo viene accelerato quando si stanno incamerando grandi quantità di nuove informazioni.

La vaccinazione contro l'HPV (Papilloma virus, principale responsabile per il tumore al collo dell'utero) è indicato principalmente per le ragazze intorno ai dodici anni. Ma il vaccino quadrivalente contro l'Hpv è efficace nel proteggere anche le donne adulte.

Non va, infatti, dimenticato che anche le donne adulte per tutta la propria vita possono incorrere nelle patologie correlate a questo virus.

Uno studio della Harvard Medical School pubblicata sul Journal of Clinical Oncology , mette in luce che l’ aspirina è un utile alleato nella lotta contro i tumori al seno.

La ricerca è stata condotta su dati clinici di circa 238.000 infermiere, dai quali è emerso che l'assunzione dalle due alle cinque aspirine a settimana riduce la mortalità del 71% e il rischio di ulteriore sviluppo del 60%.