I colleghi di inGusto ci segnalo un articolo interessante sui benefici del consumo di latte in età adulta. Se vi capita di avere vuoti di memoria, difficoltà a concentrarvi, umore sotto le scarpe e stress a livelli galattici, è necessario iniziare a bere un bel bicchiere di latte per combattere gli effetti della frenetica vita moderna.

Due ricerche, svolte separatamente, mostrano come bere un bicchiere di latte al giorno permette di conservare una buona memoria e rallentare il declino neurologico.

Il papilloma virus (HPV) è considerato la causa più importante dell'insorgere del cancro nel collo dell'utero e si trasmette principalmente con i rapporti sessuali o durante contatti stretti tra pelle e pelle, rendendo inutile anche l'uso del preversativo, che può non proteggere.

Da uno studio condotto dai ricercatori del centro di ricerca sul cancro CCC dell' Ohio, USA, è emerso che non è una patologia che colpisce di più le donne come si è pensato finora, ma soprattutto gli uomini.

Il 70% dei ragazzi italiani confessa di avere un amico di letto con cui esce fuori a cena, ci fa sesso ma non fa impegnare più di tanto: altrimenti detto  amico con beneficio. Secondo la sessuologa Cinzia Silvaggi sesso e amore non sono più imprescindibili, infatti i ragazzi li considerano come due elementi ben distinti.

Negli ultimi anni sono stati condotti degli studi in proposito, uno di questi in particolare su 1600 ragazzi delle scuole medie e superiori, dal quale emerge che per 7 adolescenti su 10 il sesso è puro piacere e i sentimenti sono qualcosa di ostico di cui non si parla quasi mai. 

Quante volte davanti ad un cibo fritto ci siamo chiesti se mangiarlo o no, pensando ai danni per la nostra salute? Ebbene da adesso in pi possiamo toglierci questo sfizio.

Una ricerca effettuata recentemente dall'Università autonoma di Madrid e pubblicata su bmj.com, afferma che i cibi fritti in olio d'oliva o olio di girasole non sono nocivi per il cuore.

Uno studio anglofinlandese dimostra che passare troppe ore al giorno in ufficio, dietro una scrivania, aumenta la probabilità che una persona possa cadere in depressione.

La ricerca, coordinata dalla dottoressa Marianna Virtanen della University College di Londra e pubblicata sulla rivista Plus One, è stata condotta su più di duemila impiegati governativi inglesi con età compresa tra i 35 e i 55 anni che non presentavano alcun tipo di disturbo legato alla depressione.