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La memoria migliora con il decaffeinato |
Benessere - Alimentazione |
Scritto da Angela Messina
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![]() La ricerca, pubblicata sulla rivista Nutritional Neuroscience, guidata da Giulio Maria Pasinetti, ha esplorato se l'aggiunta al regime dietetico di una soluzione standardizzata di caffè decaffeinato prima dell'insorgenza del diabete potesse migliorare la resistenza all'insulina nei topi con diabete di tipo 2. ![]() I ricercatori hanno somministrato il caffè, per cinque mesi, ai ratti e valutato la risposta genetica nel cervello degli animali. Hanno così scoperto che il cervello diventava in grado di metabolizzare il glucosio in modo più efficace e utilizzarlo per produrre energia cellulare. L'utilizzazione del glucosio, infatti, si riduce nelle persone con diabete di tipo 2, causando spesso problemi neurocognitivi. Soddisfatto il dottor Pasinetti, che ritiene come il lavoro svolto dimostri come correggendo l'eventuale metabolismo corrotto del cervello si possa difendere l'organismo dal declino cognitivo. Tuttavia, il capo-ricercatore mette in guardia dal considerare il caffè come una sorta di medicina miracolosa. Numerosi studi ed analisi hanno legato il bere caffè ad un maggiore rischio di maggior colesterolo e pressione sanguigna, condizioni che favoriscono malattie cardiovascolari e morte prematura. Va però rilevato come le indagini in questione abbiano valutato al caffè con caffeina, e che per il decaffeinato il discorso sia perciò totalmente diverso. Pasinetti afferma che adesso bisognerà esplorare il ruolo preventivo del caffè decaffeinato come integratore alimentare negli esseri umani. |
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