Un farmaco già in uso per combattere la pressione arteriosa, la prazosina, potrebbe essere efficace anche per il trattamento da stress post-traumatico (PST) causato dagli incubi. Per le persone che soffrono di PST, uno dei problemi più devastanti è l'esperienza di incubi con effetti così gravi da determinare pensieri suicidi, o abusare di alcol e sostanze stupefacenti.

A dichiararlo è il team di ricercatori americani della Mayo Clinic di Rochester con uno studio presentato al 20° Congresso Europeo di Psichiatria tenutosi a Praga dal 3 al 6 marzo.

Se finora si pensava che il fumo, la droga e l'acol erano da considerarsi pericolosi per la salute, d'ora in poi dobbiamo mettere in conto che anche l'amatissimo gelato crea dipendenza e assuefazione: induce a soddisfare un desiderio sempre maggiore cosicchè il cervello ne richieda una quantità maggiore.

Uno studio condotto dai ricercatori dell'Oregon Research Institute (USA) ha appurato che nelle persone che hanno partecipato alla ricerca, il desiderio per il dolce era simile a quello dei tossicodipendenti e, mangiando il gelato, si attiva nel cervello un'aspettativa crescente simile a quella indotta dalla cocaina.

Il lipofilling del seno è un intervento chirurgico che aiuta a modellare e  ingrandire il volume del seno prelevando del grasso da una regione del corpo dove si è accumulato (addome, fianchi, cosce) e reiniettarlo laddove necessita.

In pratica si prendono due piccioni con una fava, non fosse altro per il rischio che un eccessivo riempimento potrebbe creare grossi problemi di salute, come dichiarano alcuni esperti, che quindi raccomandano di aumentare una taglia soltanto.

Si chiama Stagione della Prevenzione l'iniziativa che offre la possibilità a tutti i proprietari di cani e gatti in Italia di fare una visita gratuita al proprio pet durante tutto il mese di marzo.

Al via la settima edizione organizzata da Hill's Pet Nutrition, leader mondiale nell'alimentazione controllata e dietetica per cani e gatti, e dalle associazioni dei veterinari (ANMVI) con il patrocinio della Federazione Nazionale Ordine Veterinari (FNOVI).

Il cervello delle persone depresse non si riposa mai, rimanendo sempre in uno stato di continua tensione. Questo è quanto emerso da uno studio condotto dai ricercatori dell’Università Medica di Vienna che hanno studiato l’influenza del sistema serotoninico sulla modalità di rete predefinita (DMN).

Secondo i ricercatori viennesi nel cervello delle persone depresse non si attiva adeguatamente questa modalità di default in quanto è disfunzionale il recettore 1A della serotonina.