Da qualche anno si sapeva che il bisfenolo A fosse una sostanza tossica, ma adesso, finalmente, la direttiva 2011/8/ue della Commissione europea pubblicata sulla Gazzetta dell'unione ha imposto il divieto di fabbricazione di biberon al bisfenolo A (Bpa) a partire dal prossimo 1 marzo. L’allarme è stato lanciato nel 2008 quando grazie a uno studio più approfondito, i governi hanno valutato l’effettiva pericolosità di questa sostanza e lo hanno ritenuto responsabile dell’insorgenza di alcune patologie.

Inoltre si è fatto uno studio su quali fossero gli oggetti realizzati anche con questa componente della plastica, e ci si è resi conto che molti biberon erano tra questi. Di qui l’allarme dell’ADUC (associazione per i diritti degli utenti e dei consumatori), che ha iniziato la sua crociata, per loro eliminazione dal mercato.


Dal 1 giugno, inoltre,  saranno vietate anche l'immissione sul mercato e l'importazione nell'Unione di materiali e oggetti di materia plastica destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari che non sono conformi alla direttiva.

Fra l'altro, la Commissione ha esaminato il mercato dei biberon e ha ricevuto una segnalazione dei fabbricanti del settore secondo la quale sono in corso azioni volontarie dell'industria volte a sostituire il materiale.

Quindi, tenendo conto del fatto che, allo stato attuale della ricerca scientifica, vi sono incertezze in merito alla dannosità dell'esposizione al Bpa per i bambini attraverso l'uso di biberon di policarbonato - incertezze che vanno chiarite - secondo l'Ue è necessario e opportuno evitare le fonti di pericolo per la salute fisica e psichica sulla base del principio di precauzione, applicabile nelle situazioni di incertezza scientifica, anche se il rischio per la salute umana non è stato interamente dimostrato.

Fonte: IAMM