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Avvelenamenti nei bambini: il Bambin Gesù lancia un decalogo per prevenirli |
Bambini - Articoli | |||
Scritto da Maria Ida Longo Venerdì 23 Luglio 2010 18:34 | |||
Entro fine anno all’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma, verrà attivato un Centro Antiveleni Pediatrico, il primo in Italia nel suo genere e che si può consultare anche telefonicamente. I medici dell’ospedale informano che, il centro è stato pensato perché gli avvelenamenti rappresentano una delle più comuni emergenze pediatriche ed è uno dei motivi più frequenti delle visite al pronto soccorso da parte dei bambini. Facendo qualche stima, al Bambin Gesù negli ultimi 10 anni, sono arrivate oltre 1.500 urgenze per avvelenamento: per il 40% è stato necessario il ricovero e per l'8 per cento di loro è stata necessaria la terapia intensiva.
Secondo i dati dell’ospedale pediatrico romano, tra le maggiori cause di intossicazione e avvelenamento c’è: nel 35% dei casi l’ ingestione di farmaci, nel 30% prodotti per uso domestico, nel 15% sostanze caustiche e per il restante 20% ingestione di sigarette, piante, funghi, contatto con pesticidi, morsi di vipere o altri animali potenzialmente pericolosi. Maggiormente soggetti al rischio sono i bambini tra il primo e il quarto anno di vita, in quanto attraversano un periodo di esplorazione del mondo circostante, ma sono incapaci di non riconoscere eventuali pericoli. Esistono anche delle fasce orarie ben precise, (tra 11 e le 13 e tra le 19 e le 21) nelle quali i piccoli sono più soggetti alle intossicazioni, questo perché genitori sono particolarmente presi dalle faccende domestiche o troppo stanchi dopo una giornata di lavoro. I pediatri del centro hanno messo a punto un decalogo, per prevenire avvelenamenti e intossicazioni nei bambini, in quanto la prevenzione è la miglior cura. 1) Non rimuovere mai l'etichetta da contenitori di sostanze o farmaci potenzialmente pericolosi 2) Custodire farmaci e prodotti domestici in luoghi inaccessibili al bambino 3) Non lasciare incustodite pillole di farmaci in casa 4) Non travasare sostanze caustiche in contenitori anonimi 5) Non indurre mai il vomito nel bambino che ha ingerito una sostanza 6) Quando avviene un contatto con una sostanza pericolosa e il bambino non mostra sintomi, telefonare immediatamente al Centro antiveleno per chiedere indicazioni 7) Nel caso in cui il bambino venga condotto in ospedale, ricordarsi di portare sempre il contenitore della sostanza assunta 8) Non far mangiare mai il bambino dopo un'intossicazione 9) In caso di probabile ingestione di sostanza caustica, non assaggiare il prodotto 10) In caso di sospetta intossicazione da funghi accertarsi sempre se altri componenti della famiglia presentino sintomi. Fonte: La Repubblica
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