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7 mesi. Continui risvegli notturni |
Bambini - Tata |
Scritto da Adriana Cantisani Giovedì 22 Aprile 2010 15:36 |
Carissima tata Adriana, ti guardo sempre con molto volentieri e sia io che mio marito cerchiamo di imparare il più possibile, visto che siamo genitori da 7 mesi di un bambino splendido che ci da un’infinità di gioia. A parte il fatto che non dorme di notte e che durante il giorno non vuole stare assolutamente da solo, è un bimbo solare e ti ripeto è la nostra gioia di vivere. Avendo studiato per fare l’educatrice di asilo nido, cerco di seguire quello che ho studiato per i risvegli notturni, cercando di non farmi vedere e aspettare che si calmi da solo.. ma non ci riesco proprio. Quando lo sento piangere mi sento in colpa! Benchè passi con lui 24 ore su 24, mi sembra di non fare abbastanza.. vorrei stimolarlo il più possibile, vista la sua curiosità vorrei essere all’altezza della situazione e aiutarlo ad essere un bimbo con una buona autostima e autonomia.
Giochiamo insieme guardiamo i libretti con tutte le figure,ma a volte non so più se quel che sto facendo lo aiuta veramente o se in realtà il tempo che passo con lui non è di qualità..in pratica vivo in relazione a lui,per ora non sono ancora rientrata e so già che il rientro sarà durissimo. Scusami per lo sfogo…avrei bisogno di qualche rassicurazione…e suggerimento..cosa posso fare per stimolare Alessandro?gli faccio sentire musica classica,(visto che mio marito è pianista e insegnante per cui la musica non manca)ha tanti giochi musicali e bilingue… palestrina e tappetoni con cuscini dove lo lascio,sotto la mia supervisione giocare. Per quanto riguarda le notti, non so che fare, ormai svegliarmi ogni ora è l’abitudine… se però hai qualche consiglio… tua affezionata Gina Cara Gina, direi che più di così……l’unica cosa da togliere è il senso di colpa, che è più una tua proiezione che un suo rimprovero! E’un bambino di 7 mesi con la mamma tutta per sé..a lui basta stare anche in tua compagnia, mentre tu fai le tue cose (almeno per adesso…poi dovrai sgambettargli dietro tu!!). Attenzione ad essere esclusivamente mamma: ricordati che sì sei una mamma, ma anche una figlia (forse), un'amica (senz'altro) e non di meno una moglie (e non parlo solo per dedicarti al bucato, alle pulizie e alla cena, ma anche e soprattutto per dedicarti a te e a tuo marito come coppia). Per 9 mesi il centro dell'attenzione eri tu. Quando qualcuno telefonava e rispondeva tuo marito, sicuramente a lui non chiedevano neanche come stava, ma "come sta Gina? E la pancia?" . Credimi è così! 'Sto povero uomo era proprio messo da parte! ;-) Adesso è nato il pargolo e addirittura tu, che eri al centro dell'attenzione, sei scivolata in secondo piano e di conseguenza lui è scivolato ancora più giù. Lui? Lui chi?? Neanche se lo ricordano più… Ricordo una volta che, uscendo di casa, ho riempito di baci mio figlio piccolo e sono uscita….poi sono ritornata indietro, perché mi sono resa conto che neanche avevo salutato mio marito!!!! Il "lui" in questione deve affrontare la sua nuova situazione di padre (non siamo solo noi mamme a cambiare!) e deve tornare a guardare la moglie, non come "una mamma", bensì come la ragazza sexy e spensierata di prima! Scherzo un po', ma non tanto: per la sessualità della coppia, la genitorialità lascia i suoi segni. Bisogna lavorare molto per tornare ad avere la complicità e l'intimità di prima, perché, ricordati, prima di essere una meravigliosa famiglia di tre, eravate una meravigliosa famiglia di due persone. Prima siete nati come coppia ed è dalla coppia che è nato il piccolo: più solida è, meglio è!… Non vivere solo per tuo figlio. Non fa bene a nessuno dei tre. Ricorda: non è NOSTRO questo bambino. E' del mondo, dell'universo, dell'energia universale, di se stesso, ma non NOSTRO. Il nostro compito da genitori è amarlo, nutrirlo e crescerlo autonomo e sicuro di sé, che rispetti se stesso e gli altri e poi….. lasciarlo volare via. Prima impariamo questo, più facile sarà il distacco che oggi ti sembra distante anni luce, ma credimi, è dietro all'angolo! Quando tornerai a lavorare non sarà facile, non lo è per nessuna mamma, ma andrai…a riposarti un po’! E quando tornerai a casa sarai pieni di voglia di stare insieme e gli dedicherai del tempo (di qualità), con giochi e letture e coccole! C'è la vita davanti e tante cose da fare insieme..ma non tutto in un giorno! Non correre, parlagli tanto e dagli tante coccole! Si divertirà ancora di più con gli oggetti che stimolano il suo senso del tatto (stoffe, carta, ecc.), che non con i giocattoli veri e propri. La musica classica è bellissima, ma anche se venisse su ascoltando Madonna, non è che diventa meno intelligente! Se tuo marito è un pianista, giocate insieme ai tasti del pianoforte. SPERIMENTARE, è questo che ama il bambino. Goditi il tuo bambino e divertiti! Un abbraccio, adri |
Con la collaborazione della BCC di Roma Corso gratuito per bambini di 6/7 anni: laboratorio di pittura creativa a Roma Per i più grandi |