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Convivenza tra bimbi e animali. Un gattino a casa |
Bambini - Tata |
Scritto da Adriana Cantisani Mercoledì 21 Aprile 2010 13:36 |
Sono la mamma di una dolcissima bambina di due anni e mezzo di nome Viola e abbiamo un problema con il nostro nuovo coinquilino, un micino di quattro mesi. Da quando è entrato nella nostra casa probabilmente si è spezzato un qualche equilibrio familiare. Viola, come credo gran parte dei bimbi è una grande amante degli animali, viviamo in campagna e i nonni hanno 4 cani e un gatto, lei passerebbe la sua giornata sempre e solo con loro. Noi viviamo in appartamento e visto il nostro amore per gli animali, condiviso anche da Viola abbiamo deciso di prendere un micino per farlo crescere insieme a lei.. vista la brutta esperienza che ho avuto con un gatto che ha graffiato Viola in viso quando aveva quattro mesi.. ho deciso di tutelarmi prendendo un gatto di razza Ragdoll, nota razza di gatti assolutamente priva di aggressività… Il gatto che ha graffiato Viola da piccola si trova ora dai nonni e a viola è sempre stato insegnato di non prenderlo, di non avvicinarsi troppo perché decisamente pericoloso e lei ha sempre bene o male rispettato gli spazi.
Bene, da quando Charlie (nome dato da Viola) è entrato nella nostra casa-2 settimane fa - ci troviamo nel marasma più totale e sento che la situazione mi sta sfuggendo di mano.. Viola è diventata molto violenta con lui.. conoscendola e vedendola insieme ad altri animali so che lei non è mai stata così.. e non ne capisco il motivo. Non so se in qualche modo sia gelosa (ma di cosa? Visto che cmq dedico le mie attenzioni sempre prima a lei), oppure se crede di avere per le mani un peluche.. sta di fatto che lo prende in tutti i modi, dalle zampe, dal collo, dalla coda e per metterlo giù lo lancia con violenza.. lo afferra dal pelo, lo stritola.. e il povero micio non dice nulla… Io le ho provate tutte… ho provato a sgridarla di continuo .. con il risultato di giornate piene di pianti e litigate, ho provato a sculacciarla simbolicamente nel pannolino, ma non serve a nulla, lei è molto forte di carattere e non si offende nemmeno, ho provato a ricattarla “dicendo che se continuava a fare del male a charlie il gg dopo l’avrei portato via”.. e lei ha salutato beatamente il gatto con un “ciao Charlie!”… ho provato ad ignorarla quando gli fa male.. ma a parte il fatto che è difficile non intervenire quando si vede una povera creatura maltrattata.. ma comunque la situazione non cambia.. io non so più cosa fare, davvero la situazione non è delle migliori, credevo di farle un grandissimo regalo nel prendere un micino.. e invece sono due settimane che non si fa altro che litigare e piangere. Mi aiuti!!!!!! Sicuramente sbaglio qualcosa io.. ma cosa?! Prima del gatto, si arrivava a casa alla sera e mentre io preparavo la cena lei si intratteneva con qualche gioco, invece ora il suo unico obbiettivo è rincorrere e maltrattare (magari senza volerlo?) il piccolo gatto… Ho notato che dopo mille volte che le dico di metterlo giù piano lei lo fa.. insomma le cose le capisce, non è stupida.. anzi! Però… sembra proprio che lo maltratti apposta…quasi per fare un dispetto.. ma non penso che il maltrattamento sia un dispetto che fa a me.. è successo anche senza la mia presenza…se fosse stato l’entusiasmo dell’avere un gatto in casa, credo che dopo due settimane la cosa sarebbe già rientrata.. e invece lei continua ad essere maldestra e a non voler capire che così fa male al gatto. Cerco sempre di fare del mio meglio nel ruolo di mamma e mai come ora mi sono trovata in serie difficoltà… Cmq oltre a tutta questa "violenza gratuita" lei in fondo lo adora e lo bacia, quando è tranquilla lo accarezza, e lo stritola un pò... insomma regala un sacco di coccole a charlie.. ma purtroppo non sempre è così! La ringrazio infinitamente per tutto quello che potrà consigliarmi. Elena. Cara Elena, non ti preoccupare, perché per quanto riguarda l’atteggiamento di Viola verso Charlie, non si tratta sicuramente di violenza, perché a questa età non c'è ancora l’ intenzionalità di ferire l’altro. Si tratta di fisicità, questo sì. Per lei è un gioco e fa con lui quello che non può fare con i gatti della nonna (e specialmente con il suo vecchio "aggressore"- che poi, poveretto, immagino abbia semplicemente reagito da gatto!). Non direi che si tratti di gelosia. L’hai mai guardata quando gioca con le bambole? E’ delicata e sta attenta a non farle cadere, le tiene come se fossero bimbe vere che si possono far male? Non credo. Come fare per “salvare” il gattino? A questa età non capiscono le sgridate e quindi non servono a niente. Le sculacciate non sono un buon metodo educativo, né un bell'esempio, visto che state appunto cercando di farle capire di essere gentile con il micio. Le minacce di mandare via il gatto non hanno nessun valore se poi non si mantengono e lei questo lo avrà già capito. Per quanto “ragdoll” sia il tuo gatto (che per le mamme che leggono in inglese vuol dire "peluche"), è pur sempre un gatto e i gatti non si fanno mettere i piedi in testa! Prima o poi reagirà e Viola imparerà che dovrà essere più delicata. Siamo stati tutti graffiati da qualche micio e purtroppo a volte solo toccando con mano si impara. Certo, è importantissimo continuare a spiegare a Viola l'importanza di accarezzarlo piano e di tenere sempre lontana la faccina. Spiegale che se lo strattona troppo, può vomitare o farle la cacca addosso (lo so per esperienza personale, è successo con il nostro gatto Artigas e mio figlio Tommy, quando aveva tre anni!). Spesso queste "spiegazioni" - un po' “sporche”- catturano l'attenzione dei bimbi di più di tante sgridate, anche perché le collegano con il proprio vissuto. Comunque ricordati che il suo “maltrattare” è certamente involontario: per lei è un compagno di gioco….ci hai pensato a darle una sorellina?;-)…oppure a trovarle degli amichetti con cui giocare? Ricordati anche che non si tratta di un dispetto contro di te, perché dovrebbe? Né è una sorta di "vendetta" verso l'altro gatto che l'ha graffiata, perché aveva solo 4 mesi! Sta cercando di giocare con lui. Sa che non è di peluche e cerca una sua reazione. Sta tranquilla, tutti i bimbi lo fanno…. Finché non si beccano un bel graffietto sulla manina. Stai serena e mantieni la calma: piuttosto usa un bel NO secco, con voce sicura e viso convinto, per insegnarle cosa fare e cosa non fare, senza mollare mai! Alla fine poi le sue coccole al gattino le fa…quando è tranquilla e si è già scatenata nei giochi: forse è meglio farli incontrare nei momenti di relax!! Un abbraccio, adri |
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