Cara tata Adriana, sono una mamma che segue molto i consigli che date nelle vostre trasmissioni, cerco molto di ascoltare il mio bambino, gli parlo e spiego molto e altrettanto fa il suo papà. Gli diamo poche regole e le seguiamo per primi noi. Il nostro piccolo Christian di 28 mesi è un angelo con le ali in tutti i luoghi fuori casa (nido,nonni e luoghi esterni a casa), ma appena si ritrova con noi soli o assieme, sembra trasformarsi, non gioca mai 1 minuto da solo, vuole quello che vuole altrimenti urla ed abitando in condominio, questo ci imbarazza molto.
Inoltre lui si sveglia ancora di notte a bere un biberon di tisana (poi crolla addormentato), a metà notte e non riusciamo a togliergli quest'abitudine per fare finalmente una notte intera di sonno (già che per esigenze si alza alle 6 sia in settimana, ma anche nei giorni di festa).
Non sappiamo più come agire, se cedere un po' oppure essere trovare un metodo alternativo che però ci sfugge.
Grazie della tua risposta.
Mamma Luisa e papà Mauro
Carissimi Luisa e Mauro,
forse la chiave della questione sta proprio in quello che mi scrivete: gli date poche regole. I bambini hanno bisogno di regole, perché non sono in grado di gestire le situazioni e di scegliere da soli la cosa migliore da fare. Questo li porta a sbagliare spesso, magari a ricevere anche dei rimproveri: per loro è stressante, perché non capiscono proprio…il perché. Provate ad immaginare di guidare la tua macchina per andare al lavoro , senza che vi siano delle regole stradali. Sarebbe un disastro! Saremmo anche stressantissimi, perché non sapremmo né cosa fare noi, né cosa faranno gli altri. Le regole ci aiutano a muoverci in determinate situazioni. Non sono punizioni, non vivetele come tali.
Se volete qui sul forum potete trovare alcune risposte che ho dato ad altri genitori riguardo ai famosi capricci, o come li chiamiamo negli Stati Uniti, i “temper tantrums”! Altrimenti vi invito a visitare il mio sito e andare direttamente alla pagina dei consigli utili, dove troverete già delle “regole d’oro” per i diversi temi ricorrenti nell’infanzia, tra cui appunto i fatidici apricci. Se volete questo è il link.
Per quanto riguarda la tisana notturna, è un'abitudine che ha imparato da voi. Non è colpa sua, non sa che di solito non si fa. Volete cambiare questa abitudine? C'è un modo, ma è drastico e forse non vi piacerà, ma credetemi, non avete molta scelta. Per prima cosa bisogna partire convinti, altrimenti siete al punto di partenza: ignoratelo e non dateglielo…
Piuttosto, pensate al motivo del risveglio: non è più un bebè, che deve mangiare di notte. Ormai è' più simile a me e a voi, che a un bebè. Se io mi sveglio di notte per bere, normalmente è perché ho mangiato qualcosa che mi fa venire sete (per quanto mi riguarda, pizza al prosciutto!). Forse la soluzione non sta, almeno non soltanto, in quello che mangia, ma anche in quello che non beve. Assicurati che beva tanta acqua durante la giornata (e non succhi o tisane zuccherate) e che la sua dieta sia ricca di frutta e verdure (pieni d'acqua). Assicurati anche che non sia troppo coperto e ricordate che i bambini crescono anche mentre dormono e quindi bruciano un sacco di energie anche da fermi. Normalmente patiscono il caldo più degli adulti, specie le donne!
Mi raccomando tranquilli e convinti delle vostre scelte!
Un abbraccio,
adri
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