Salve a tutte e a lei tata, è la prima volta che scrivo qui, il mio problema, se così si vuol chiamare, visto che nella vita c'è di peggio è la notte e il far dormire la mia bambina.

Mia figlia ha quasi due anni, non è mai stata una dormigliona ma prima del settembre 2009 le notti erano fatte di qualche risveglio(5/6), mi alzavo le rimettevo il ciuccio una carezza e via certo erano più di una ma perlomeno non faceva capricci per venire con me nel lettone.

Da settembre 2009 la mia bambina frequesta un nido privato dove so che è seguita con amore, da subito lei ha preso bene il distacco non ho fatto nessuna fatica nell'inserimento e nel seguirla al suo primo pranzo magicamente si arrangiava da sola ne sono stata molto orgoglio, le piace stare con gli altri , a detta delle educatrici la bambina E' MOLTO VIVACE ( ne abbiamo così uno all'anno mi hanno detto ) LE PIACE CORRE CORRE E CORRE E POI SALTARE DA QUALSIASI COSA..!mi hanno detto che è iperattiva !( le dovo dire che lei a me così piace l'ho vista seduta una sola volta e stava male influenza intestinale ed è meglio che corra !)

lei frequenta il nido dalle 8 alle 16 e poi le dedico il pomeriggio fa ancora corse, balli, o uscite all'aperto, bici altalena scivoli al parco, insomma stò con lei ho la fortuna di non dover fare molte faccende a casa e mi dedico molto a lei !

Ma come le dicevo da settembre la bambina ha manifestato molta fatica del dormire da sola... così pensando che soffra per il distaccamento abbiamo cercato di colmare questo vuoto portandola nel lettone con noi anche perchè faceva molti capricci (urla pianti e Vomito )e con la nostra stanchezza abbiamo dovuto cedere, poi si sono presentate le prime malattie e anche li abbiamo preferito tenerla più vicino sapendo di dover rifaticare per riportala nella sua camera ma abbiamo , come le ripeto fatto la scelta di far passare un periodo dove lei ci stia più vicino

Solo che con l'inizio del nuovo anno abbiamo riprovato a rimetterla nella sua camera , e non le dico... 1 ora sto affianco a lei con la mano ascoltiamo delle ninne nanne le dico che sono qui con lei finchè non si addormenta le stiamo anche dando pediason ( dopo essermi accertata che non le fa male )ma lei dopo 2 ore piange disperata ! e mi creda sono due anni che non vedo una notte serena di sonno ...nazi no !è capitato una volta dove sono stata sveglia credevo non respirasse più e mi sono chiesta "Alloraaaaa puoi dormire !!!???" ma questo prima del nido ...e poi una volta sveglia la portiamo nel lettone certo è vero qui forse cediamo per stanchezza ma non ce ne possiamo fare una colpa !

Questa cosa più marcata , va avanti da settembre 2009 e ormai credo sia associata al nido... io mi domano !? ci vuole ancora tempo per il problema abbandono ?! sono solo capricci che bisogna frenare lasciandola piangere ( come in molti suggeriscono ) !o sbaglio io in qualcosa ... quello che voglio io prima di tutto è capire il perchè e cercare una soluzione migliore per lei ma sopratutto PER DORMIRE come le ripeto dopo due anni non è facile passare notti non serene !

la ringrazio

Erika

Gentile Erika,
ci sono diverse questioni che si “mescolano” in questa lettera: la nanna, la vivacità e, non ultimo, i sensi di colpa, che colpisce prima o poi i genitori.
Per quanto riguarda la nanna invece, addormentarlo nel lettone, per poi spostarlo nel lettino, può essere destabilizzante per il bambino: prima di tutto è importante essere convinti di stare facendo la cosa giusta e soprattutto seguire una routine quotidiana per andare a letto. Le routine sono molto importanti per i bambini, perché infondono sicurezza ed ogni cambiamento deve essere fatto in modo graduale e naturale. Trova una routine che vada bene per voi (per es., pappa, bagnetto, pigiamino, favolina, attivare il carrillon, entrare nel lettino, carezzine per 5 minuti). Facendolo tutte le sere e seguendo sempre lo stesso ordine, il momento della nanna diventerà più naturale e facile anche per lei.

Appoggiala nel suo lettino con tranquillità e rimani con lei, tenendole la mano, cantando una canzoncina: così ti sente vicina. Se ti è possibile, sdraiati di fianco a lei (ovviamente non nel lettino e nemmeno nel lettone!), magari su un letto a fianco al suo lettino. Conviene evitare di tenere anche il contatto visivo, perché se continui a guardarla vorrà comunicare con te, piangendo o urlando e magari solo per dirti quanto vorrebbe essere presa in braccio. Rassicurala con la tua voce, con le tue carezze, ma non prenderla su. (Avrai tutto il giorno per coccolarla e dimostrarle che le vuoi bene, ma la notte si deve dormire.) Rimani sdraiata e tieni gli occhi chiusi, anche se si alza in piedi nel lettino: con voce calma gli parli , sempre senza GUARDARLA! Tu sei vicina, non si deve sentire abbandonata, ma nello stesso tempo non c'è spazio per “contrattare”. Tutto questo avrà bisogno di tempo ed ogni bambino ha i suoi tempi, ma non mollare!

Oltre alla routine della notte, assicurati che anche la sua routine del giorno sia ben organizzata, in modo che mangi agli stessi orari (sempre con una elasticità di mezz’ora), faccia il bagnetto alla stessa ora, vada a letto alla stessa ora. Queste ripetizioni aiutano a dare regolarità al bambino e di conseguenza a diminuire il suo stato di agitazione.

Portarla fuori a "correre" anche dopo una giornata intensa al nido (ricorda che è andata "al lavoro!") potrebbe essere troppo. Ho paura, da quello che mi racconti, che la bambina sia sovraccaricata di attività. Eventualmente se reputi opportuno e se possibile, potreste andarla a prendere prima dall’asilo, oppure dopo l’asilo cercare di darle del tempo di “decompressione”, per digerire le attività e le novità immagazzinate nel giorno, per arrivare a sera più “sgombra”!

Dietro alle tue parole avverto come un senso di colpa dietro ad alcune tue reazioni: ricordati che non è certo il metterla a letto nella sua cameretta perché è stata lontana da voi tutto il giorno a provocare traumi… ci vuole ben altro per traumatizzare. Purtroppo oggigiorno usiamo la parola trauma con troppo leggerezza, con il risultato che nei genitori si creano dubbi e profondi sensi di colpa, laddove non è sempre necessario e di conseguenza arrivano insicurezze, timori e la ricerca di conferme…. Tutte cose che in fondo possono essere anche ben peggio di un NO, detto con giusta autorevolezza e amore per il nostro bambino.

Se pensi che ci siano dei disagi nella respirazione notturna, consulta il pediatra, se no non trasmettere ansie alla bambina quando non è necessario, oppure si sentirà di doverti rassicurare …casomai stando sveglia!!

Si tratta di passaggi della crescita…vedrai che con calma tutto si aggiusta!

Un abbraccio,

adri