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Come togliere il ciuccio a 4 anni |
Bambini - Tata |
Scritto da Adriana Cantisani Giovedì 28 Gennaio 2010 09:20 |
Cara Silvia, durante la crescita la tua bambina passa diverse fasi e il ciuccio potrebbe essere il suo oggetto transizionale: si tratta dell’oggetto da lei investito emotivamente, che assume un valore affettivo molto forte, capace di trasmettere fiducia, senso di protezione e sicurezza, specialmente in certi momenti della giornata o dello sviluppo. I bambini si trovano a passare dallo stato fusionale con la mamma, che ha inizio con la gravidanza, alle prime esperienze di separazione, quando ancora bambino non è in grado di rendersi conto che la lontananza della mamma è solo momentanea, in quanto non ne ha ancora interiorizzato la presenza. Intorno ai 6/8 mesi il bambino passa dallo stato fusionale per raggiungere, verso l’anno di vita, alla consapevolezza che la mamma può comparire o scomparire dalla sua vista, ma non dalla sua vita:in questo modo stabilisce dentro di sé una rappresentazione stabile della figura materna. A questo punto interviene l’oggetto transizionale, che in questo caso può essere appunto il ciuccio, che consente alla tua bambina di tollerare questa lontananza del genitore nel tempo e nello spazio, creando uno spazio simbolico e nello stesso tempo reale, per contenere l’angoscia della separazione. Per separazione si può intendere ad esempio il momento della nanna, l’inizio della scuola, l’arrivo di un fratellino! Con lo sviluppo questi oggetti vengono abbandonati, ma in situazioni particolari di cambiamento possono anche tornare, per attenuare paure legate a nuove scoperte e per ritrovare quella sicurezza conosciuta, in sua compagnia, durante l’infanzia. E’ importante, non buttare mai via questi oggetti perché sono importanti per i piccoli: i cambiamenti sono spesso destabilizzanti per i piccoli e vanno aiutati con calma e gradualità ad abituarsi alle novità. Ci sono stati cambiamenti in questo periodo, per cui l’abbandono del ciuccio risulta difficile? E’ arrivato il fratellino da poco, potrebbero esserci anche altre regressioni, del tutto normali: a volte si fa un passo indietro, per poi farne due avanti!!! Per quanto riguarda gli eventuali effetti sulla dentizione, puoi eventualmente chiedere un consulto a un dentista, che ti possa indicare entro quali tempi stare per evitare danni, se ci sono particolarità del palato o riguardo alla deglutizione e come intervenire poi in seguito: ormai hanno l’apparecchio lo portano tutti i bambini..e non!! Ogni bambino ha il suo tempo e non sempre corrisponde al nostro..dai tempo al tempo! Le nonne dicevano: hai mai visto qualcuno sposarsi con il ciuccio!! Nel caso, si potrà stimolare il fatto di togliere il ciuccio in un momento di grande stabilità: prova anche a tranquillizzarla la sera con un bel massaggino, per trovare un contatto rassicurante nel momento della separazione della nanna! Oppure dai spazio alla fantasia: magari inventando una favola su un ciuccio birichino che prende vita e al mattino si nasconde nella giacca del papà e va a lavorare con lui, perché è stanco di fare il ciuccio e perché il suo bimbo ha già tanti dentini che gli fanno un po' male, ecc. Potresti così parlare poi con la tua bambina e in grande complicità potreste fare una piccola festa per il ciuccio che "va in pensione" o qualcosa del genere. I bimbi amano le favole assurde e spesso aiutano in un momento di transizione. Nel caso di crisi da mancanza del ciuccio, basta tenere un ciuccio di scorta: l’importante è che sia NUOVO, non il vecchio che è “a andato in pensione”…se no la bambina si confonde!! ( E poi ricorda: lo prendi solo ed esclusivamente se sta per crollare il mondo!) Porta pazienza…è una esperienza comune a molte mamme! Un abbraccio, adri Approfondimenti: Per leggere tutte le risposte della nostra tata e scriverle vai sul nostro Forum |
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