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Scuola elementare a 5 anni e 8 mesi? |
Bambini - Tata |
Scritto da Adriana Cantisani Venerdì 11 Dicembre 2009 07:01 |
Lei è una bambina molto sveglia e intelligente, le piace già scrivere, è interessata alle lettere, si diverte a copiare le parole che vede su giornali o libri... e giudiziosa, all'asilo ascolta le maestre... Adesso io e il papà ci stiamo ponendo il quesito: mandarla l'anno prossimo in prima elementare? Abbiamo parlato con le maestre le quali ci hanno detto che Giulia non avrebbe problemi ad imparare a leggere e scrivere, perchè è solo una questione tecnica, dove tutti i bimbi che iniziano la prima elementare imparano a farlo senza problemi tra settembre e dicembre. Loro pensano, vista l'età, che possa incontrare problemi per quanto riguarda l'aspetto emotivo, relazionale : ovvero il passaggio da un'attività prevalentemente ludica ad una più dinamica che richiede un impegno continuativo oltre all'impegno fisico (di stare seduti per molte ore su una sedia) che cognitivo, con una maggiore richiesta di attenzione e concentrazione. Che ora è proporzionale all'età che ha! Quindi si rischierebbe di "chiederle di più" con il rischio che la richiesta di attenzione continuativa, che arriva prima del tempo, diventi frustrante. Alla nostra domanda: "che differenza c'è tra Giulia nata ai primi di gennaio e gli altri bambini che sono nati tra ottobre e dicembre dell'anno prima?" le maestre mi hanno risposto che non c'è molta differenza, nel senso che spesso i bambini nati tra ottobre e dicembre che devono iniziare per legge la scuola elementare spesso non sono comunque pronti. Noi invece abbiamo il vantaggio che possiamo scegliere di farle fare un altro anno di asilo in modo che si tempri di più... Probabilmente seguiremo questo consiglio, le faremo fare un altro anno di asilo, ma volevo sapere comunque lei che ne pensa dell'anticipo. Cara Mamma, io sono d'accordo con le maestre. Giulia ha la possibilità di giocare ancora un po'… esiste cosa più bella? (Magari potessi tornare indietro!!) Scherzi a parte, ho vissuto la stessa situazione con mio figlio Tommaso (che ora fa la prima media). Vedi, Tommy avrebbe potuto fare un anno in più di asilo, come Giulia. Mio marito ed io eravamo propensi a farglielo fare (per gli stessi motivi che ti dico sotto), ma gli avevamo già detto (prima di sapere che esistesse la possibilità di fare un altro anno di asilo) che a settembre sarebbe andato alle elementari e lui non vedeva l'ora! Ci è sembrato che rimangiarci la promessa avrebbe fatto molto male alla sua autostima, anche perché avrebbe visto i suoi compagni passare alla scuola successiva, mentre lui invece rimaneva "con i piccoli." Abbiamo quindi scelto di mandarlo a scuola… Vedi, non c'è una risposta giusta: da una parte c'era la materna (che sicuramente è un'opportunità in più) e dall'altra la promessa che non sarebbe stata mantenuta… Io sono dell'idea che fare un altro anno di materna a Giulia farebbe bene, ma non so se le avevate già parlato delle elementari e non so che aspettative ha lei… Posso però dirti di alcuni studi fatti negli Stati Uniti: lì infatti di prassi i bambini vanno a scuola un anno prima rispetto ai bambini italiani, ma adesso ci sono scuole che stanno sperimentando l'entrata posticipata, proprio al contrario di qua. D'altronde, l'erba del vicino…. Comunque i risultati di questo studio durato circa dieci anni, chiamato RED SHIRTING, sono i seguenti: i bimbi che iniziano la scuola prima, normalmente durante le elementari non sono pronti per affrontare l'impegno didattico e spesso hanno bisogno di un insegnante di sostegno. Hanno scarsa attenzione, fanno fatica a stare alle regole e a stare seduti a lungo. Tendono ad avere un comportamento irrequieto…. Alle medie, invece la situazione si ribalta. Nonostante i problemi avuti nelle elementari, hanno meno problemi. Gli studi mostrano però che i bambini che iniziano la scuola più tardi, hanno i problemi invertiti: hanno meno problemi durante le elementari, ma più problemi alle medie… La risposta assoluta alla tua domanda dunque non c'è ancora. Io ho iniziato prestissimo, a cinque anni, e posso assicurarti che HO FATTO UNA GRAN FATICA! Soffrivo di tanti disturbi di apprendimento- scarsa comprensione, discalculia, poca attenzione. Purtroppo (ormai quasi 40 anni fa) il sostegno veniva dato solo ai casi gravi e i disturbi di apprendimento non si conoscevano ancora come oggi. Lasciala giocare. C'è tempo per crescere, per i compiti, per le responsabilità. Certo, te lo dice una il cui cartone animato preferito è, e sarà sempre, Peter Pan #61514;. Un abbraccio, adri Approfondimenti: Per leggere tutte le risposte della nostra tata e scriverle vai sul nostro Forum |
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