Carissima tata.. Teresa, 7 anni, ci "sfida", ci "provoca" continuamente.. dorme in media 10 ore a notte filata ma al mattino non vuole mai alzarsi.. il pomeriggio storie continue per i compiti. Frequenta la seconda elementare antimeridiana.. è seguita costantemente.. cerchiamo di assecondarla, con attenzione, ci confrontiamo con altri genitori... ma alla fine i capricci tornano nonostante tutto!! non usiamo mai violenza fisica, assolutamente ma verrebbe voglia di prenderla a schiaffi.. ci prende in giro e solo quando è terrorizzata ubidisce.. spesso la faccio sentire in colpa con le parole.. chissà se porta frutto..

è una bambina dolcissima, ma se stanca non si riconosce.. ma come metterla a letto alle 20.30? come vietarle un cartoon dopo 2 - 3 ore di compiti?? spesso entriamo noi in conflitto con lei.. la insultiamo a parole la facciamo sentire in colpa... che fare? come reagire?

Ciao Alessia,

Se ho capito bene i capricci di tua figlia sono molto legati alla sfera dei compiti. A mio avviso 2 o 3 ore di compiti al giorno per una bambini di 7 anni sono troppi. Parlane con le maestre. Può darsi che questo atteggiamento di Teresa sia dovuto proprio al fatto che non ha tempo per "scaricarsi", per giocare liberamente. Il gioco è importante per i bambini, per vivere nuove esperienze e confrontarsi con altri bambini. Un bambino che corre e che salta in abbondanza arriva alla sera stanco e pronto per il riposo, che è un toccasana per il loro benessere!

Il tuo messaggio comunque un po' mi confonde: dici che non usi la violenza, ma che la bambina ubbidisce solo quando è terrorizzata. Da che cosa? La violenza non è mai un buon metodo educativo, ma non si limita solo alla violenza fisica. A volte le parole possono ferire ancora di più. Gli insulti e i sensi di colpa possono lasciare cicatrici ben più profonde di quelle di una sculacciata.

Non sovraccaricarla con la responsabilità dei compiti, potrebbe essere troppo per le sue spalle di sette anni. Parlane con le maestre e assicurati che non stia saltando anche la ricreazione (per non aver fatto i compiti…). Si sprofonderebbe in una spirale senza fine.

Auguroni

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