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Nonna, invadenza e ansia |
Bambini - Tata |
Scritto da Adriana Cantisani Martedì 05 Ottobre 2010 07:50 |
Buongiorno Adriana, abbiamo una bimba di 4 mesi (la prima) circa e abitiamo sotto i genitori di mio marito con il cortile in comune. Il problema è legato alla nonna che è continuamente presente.
Dice che vede poco la bambina, si materializza tutte le volte che devo/dobbiamo uscire con lei e sta lì finchè non parto con la macchina, mi chiede di continuo se ho bisogno di lasciargliela, viene in casa almeno tre volte al giorno e vuole sempre tenerla in braccio pur con le nostre ripetute richieste di non farlo (dice che la bimba si deve abituare al suo braccio)...ecc..Ho la sensazione di essere osservata a vista (si materializza davanti alla finestra, alla porta ecc..). Inoltre è molto ansiosa; su ogni cosa che fa la bimba è panico !! Ha messo le mani in bocca!!! Ha preso l'angolo della felpa in bocca!!!c'è il sole! c'è aria! due giorni fa mi ha chiesto scusa per un quarto d'ora perchè FORSE l'aveva punta una zanzara!! inutile dire che sono alla frutta (ci sono anche altri due nipoti di 3 e 9 anni, sorvegliati a vista mentre giocano, come se fosse un vigile urbano, non puoi immaginare l'ansia mentre sento lei che esclama: non fare così, ti fai male, ti bagni, ti entra nell'occhio)ecc..non ha altri pensieri se non mettere in guardia. Le dico sempre che fa niente, di non esssre così esagerata ma mi ha risposto che lei è così e che quando c'è lei si fa così!!
Come posso gestire questa cosa? Non voglio che nostra figlia cresca con tutte queste ansie, ma ritengo che il rapporto coi nonni sia importante. Preciso che lei la bimba la vede e quando abbiamo bisogno gliela lasciamo senza problemi. Vorrei instaurare un rispetto di spazi e ruoli, ma purtroppo il rapporto nuora - suocera è sempre molto delicato e il carattere non lo può cambiare ora. :idea: Grazie per una tua risposta, un saluto Res Cara Res, certo i nonni possono essere un bene prezioso: averli a disposizione per il bambino e per la mamma e il papà può essere di grande aiuto, ma è anche importante trovare il modo per comunicare con loro, cercando la via per un dialogo onesto e sincero e di trovare, per il bene della bambina, un metodo educativo comune. Nei rapporti familiari bisogna capire, rassicurare, ma anche fare rispettare le proprie richieste. Da una parte si cerca quindi di capire la nonna, che sicuramente dal canto suo sta vivendo un momento di "rinnovata" maternità: si tratta di un comportamento abbastanza comune ed è quasi sempre spinto da un'enormità di amore nei confronti del bebè e dalla tendenza ad avere sotto "controllo" la propria vita e le proprie azioni, piuttosto che da una mancanza di fiducia in te e nelle tue capacità di mamma. Certo può risultare molto frustrante per te, che ti senti 1) sotto osservazione e 2) un po' gelosa, perché "la mamma sei tu!". E' una reazione normale e comprensibile. La cosa migliore è sì rassicurare la nonna che è comunque una persona importantissima nella vostra vita e nella vita della bambina, ma è anche fondamentale che RISPETTI i desideri tuoi e di tuo marito, consentendovi di crescere vostra figlia, così come lei ha potuto fare con suo figlio. Rassicurala che comunque ascolterai i suoi consigli (il che non vuol dire "seguirli" poi alla lettera) o le sue osservazioni. Non sei certo tu che puoi impedirle di avere un atteggiamento ansioso. Quello puoi fare è non permettere che la sua ansia ti contagi. Dietro ai suoi comportamenti ci possono essere diversi motivi: forse lei si sente in colpa per qualcosa che è successo ai suoi figli da piccoli (o anche che è quasi successo) o forse sua madre/suocera l'hanno fatta sentire inadeguata come mamma… Forse… Non siamo tutti uguali e bisogna imparare a tollerarsi. Per questo vivere così vicini ai propri genitori non è sempre facile. E' un po’ come se il "capobranco" fosse sempre il genitore rispetto ai figli, ai nipoti ecc. Parlatene insieme e soprattutto parlane prima anche con tuo marito. E’ FONDAMENTALE che lui appoggi ogni tua decisione rispetto all'educazione della bambina ed è fondamentale che lui possa dire a sua madre con tranquillità "Mamma, NOI abbiamo deciso così ed è così che faremo." Certo, da quello che mi racconti, non sembra che tua suocera si voglia imporre troppo sull'educazione. Sembra che sia più una questione legata al suo carattere ansioso. Così sembra. Ma crescendo, cosa succederà? Meglio quindi parlarne insieme e mettere giù subito come vorreste che si facessero le cose. Ricordati che l’atteggiamento più costruttivo in questi casi è quello di evitare di rinfacciare dove si sbaglia, perché il risultato spesso è che l’altro si metta sulla difensiva. Come si dice…patti chiari, amicizia lunga! Un abbraccio, adri Approfondimenti: Per leggere tutte le risposte della nostra tata e scriverle vai sul nostro Forum |
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