Ciao a tutti vorrei avere consigli su come gestire le situazioni di tensione che si creano a volte tra mia figlia e altre bambine: lei adora stare con i bambini più grandi di 1 anno o due (Alice ha 26 mesi) ma con quelli più piccoli è contesa tra curiosità e insofferenza... dopo un po' devo stare all'erta che tira calci o da pizzicotti soprattutto se tutto non va come si aspetta. Fino a qualche mese fa era tutto l'opposto ogni incontro era abbracci, carezze e baci, poi dopo i 2 anni... ha cambiato atteggiamento. Io la blocco subito e la allontano dicendole che non si fa e che se continua nessun bimbo vorrà giocare con lei.

Mi rendo conto che è moolto presto per socializzare e che i b. di questa età sperimentano in continuazione anche attraverso gesti non sempre corretti però ormai è parecchio tempo che tento di correggerla, anche a casa con calma le parlo di quello che è successo le leggo libri le sto molto vicino. Ha iniziato da poco a frequentare una classe mista di bambini fino a 4 anni e mi dicono che è tranquilla: potrebbe darsi che lo fa solo davanti a me e per attirare la mia attenzione? In fine: è capitato che con il papà abbiamo avuto qualche discussione in sua presenza ma in generale il contesto familiare è affettuoso e siamo molto presenti nelle uscite e passeggiate anche nei week end... insomma la questione è molto complessa ma credo che sia un argomento di interesse comune a molti genitori! Grazie a presto spero!

Ciao Paola,

Le reazioni di tua figlia sono del tutto normali. Ha infatti più cose in comune con un bambino di un anno in più, che non con uno di un anno in meno. Innanzitutto esiste la comunicazione. A 26 mesi, l'età di tua figlia, è molto probabile che sia già entrata nella fase di quello che si definisce "l'esplosione linguistica". Si è accorta che tutto ciò che vede lo può nominare: il mondo intero la incuriosisce. I bambini più grandi la stimolano, anche se è vero che, come dici tu stessa, a questa età le interazioni sociali sono limitate proprio per un discorso di immaturità socio-emotiva.

C’è ben poco da fare oltre a quello che stai già facendo- come appunto dirle con dolcezza che non si fa, perché fa male ai piccoli. Non stare a dilungarti in discorsi del tipo “nessuno vorrà giocare con te”, perché dietro ai suoi gesti non c'è intenzione di ferire, né si è sviluppato il concetto stesso della intenzionalità (una cosa troppo astratta per una bambina che sta appena "etichettando" le cose fisiche che la circondano).

Non ti preoccupare per le discussioni con tuo marito, sempre che siano tenute con il massimo del rispetto l'uno per l'altra. Anche le discussioni sono un modo di comunicare, uno scambio di idee. Certo è che se c'è il rischio che la discussione si possa "scaldare", allora è meglio farla privatamente e non davanti alla bambina, che ne trarrebbe solo disagio.

Stai tranquilla, vedrai che man mano che cresce e si confronta con altri bambini, non necessariamente della sua età, ma che sono comunque nella stessa fase di sviluppo, il suo comportamento cambierà.

Spero esserti stata di aiuto,

un abbraccio
adri

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