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Lettone e problemi con lo svezzamento |
Bambini - Tata |
Scritto da Adriana Cantisani Giovedì 27 Maggio 2010 14:40 |
Ho un bimbo di quasi 6mesi e vorrei sapere come comportarmi in alcune situazioni:
1. da quando è nato si è sempre nutrito con il latte materno ,non ha mai seguito degli orari. Anche la notte si sveglia in continuazione per essere attaccato al seno malgrado sia sazio. Io ho la pazienza e la costanza di alzarmi, fargli fare la sua poppata "ciucciatina" e di rimetterlo nella culla, questo anche ogni ora. Faccio questo per non fargli prendere l'abitudine di dormire nel mio letto . Vorrei sapere se è una fatica inutile o potrei farlo dormire nel mio letto così da avere il seno sempre a sua disposizione e affrontare il problema più avanti. 2. Siamo arrivati al momento dello svezzamento ma non gradisce , dopo il primo assaggio mi stringe la bocca e non mangia più, io non insisto più di tanto ,ho anche provato ha sospendere per qualche giorno ma uguale,non so più che fare, vorrei avere qualche consiglio sull'argomento.
Cara Mamma, 1- se hai iniziato così, per evitare l’abitudine del lettone, evidentemente sentivi che fosse giusto così….e continua così…le buone abitudini sono sempre più difficili da dare, ma ne vale la pena. Forse alzarsi ogni ora per una ciucciatina, per fame o per consolazione, potrebbe logorarti a lungo andare…lo svezzamento ed un pancino più pieno potrebbero essere di aiuto, per quanto riguarda la fame. Per quanto riguarda l’aspetto consolatorio, il seno è importante, ma anche il sonno! Hai provato con il ciuccio? Il compito di una mamma è anche quello di infondere sicurezza al suo bambino. Una mamma deve avviare il suo cucciolo verso l’autonomia per poter diventare una persona sicura di sé, con grande autostima e rispetto per sé e per gli altri. Attaccare il bambino al seno solo per calmare il suo pianto e non per nutrirlo non è sempre una scelta che aiuta il bambino a crescere. Il bambino deve essere in grado di auto consolarsi. Spesso i bambini si auto consolano con il ciuccio o con il ditino. Se il tuo bambino proprio del ciuccio non ne vuole sapere, allora lascialo con il suo ditino o con l’angolo del lenzuolino. Nessuno dei due presenta una minaccia ai denti prima dei quattro anni di vita. Fa sentire lui la tua voce, una tua carezza, ma astieniti di offrire il tuo seno sempre per azzittire il suo pianto. Partendo dal fatto che tu riesca ad allattare è un’ottima cosa per il benessere della tua bambino: il latte materno, ben inteso finché ce n’è e finché la mamma è in buona salute ed è piena di energie, è di sicuro il migliore alimento per il cucciolo d'uomo. L'OMS (organizzazione mondiale della sanità) lo raccomanda infatti ben oltre l'anno, ricordando però che a partire dai 6 mesi la dieta dovrebbe iniziare ad includere anche del cibo solido. Eventualmente ci si può aiutare anche usando delle strategie a riguardo: ad esempio, se provi a dargli l’ultima poppata il più tardi possibile (compatibilmente con le sue esigenze di fame), essendo in grado i bambini a quest'età di dormire circa 7 ore di fila, dovresti riuscire a dormire di più al mattino. Quindi più tardi è l'ultima poppata della giornata, più riposi al mattino! Altra cosa importante da tenere a mente è il COME dare la poppata notturna: non è il momento di giocare! Meglio sempre un ambiente in penombra, evitando le chiacchierate: la comunicazione può essere fatta di olfatto, sapore, calore corporeo e coccola, anche se non verbale è pur sempre una presenza rassicurante e calmante! 2- lo svezzamento, come detto prima, potrebbe essere di aiuto per avere un pancino più pieno e una notte con meno poppate. Non preoccuparti i tuoi dubbi sono comuni a molte mamme. E', infatti, frequente che, all'inizio dello svezzamento, il bambino opponga resistenza alle prime pappe, dalla consistenza così diversa da quella del latte al quale è abituato. Ogni bambino ha i suoi tempi e questi tempi non coincidono necessariamente con quelli che noi mamme ci siamo prefissati. Bisogna dunque rispettare i tempi del bambino proponendogli i nuovi alimenti con dolcezza e tanta pazienza. Considera che è necessario proporre diverse volte un nuovo alimento perché lo accetti e lo gradisca. All’inizio puoi provare ad addensare il suo latte con qualche cucchiaino di farina di riso, mais o tapioca- tutte farine prive di glutine per essere tranquille che non ci siano allergie. Pian piano, e sempre previo il consenso del vostro pediatra, potrai usare farina e fiocchi di grano e/o di altri cereali. Quando si sarà abituato alla texture dei fiocchi (una via di mezzo tra la cremina e la pastina) puoi provare a offrirgli la pastina. Inizia sempre con formati di piccole dimensioni prodotti con farina di grano tenero, in modo che per il tuo bambino sia meno difficile abituarsi a questa consistenza. Dai 12 ai 18 mesi normalmente spuntano i primi molari e allora, per abituarlo alla masticazione, puoi fargli provare tutti i vari formati disponibili studiati per lui e sperimentare nuove ricette. Ci sono tante ricettine che potrebbero esserti utili! Forza, che vai benissimo! Un abbraccio, adri Approfondimenti: Per leggere tutte le risposte della nostra tata e scriverle vai sul nostro Forum |
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