All’età di 42 anni è morto l’attore Gary Coleman, meglio conosciuto come Arnold, il simpatico bambino con la sua allegra famiglia che nell’omonimo telefilm degli anni ’80 ci ha fatti divertire.

A causa di una terribile caduta, avvenuta mercoledì sera nella casa di Coleman a Santaquin a seguito della quale ha battuto violentemente la testa, l’attore era stato ricoverato in terapia intensiva all'ospedale di Provom, nello Utah, dove le sue condizioni erano state date subito per critiche.

La vita dell’attore è stata da sempre travagliata; da piccolo infatti era stato colpito da una grave nefrite che avendogli bloccato la crescita aveva mantenuto immutato il suo aspetto fanciullesco e costretto a sottoporsi a cicli di dialisi e a subire un doppio trapianto di reni.

A gennaio era stato ricoverato per un malore e a febbraio era dovuto tornare in ospedale dopo essersi sentito male prima di un'intervista con il programma televisivo The Insider.

Negli ultimi anni l'attore ha avuto anche spesso a che fare con la giustizia: nel 1990 aveva denunciato i genitori adottivi accusandoli di aver sottratto denaro dal suo conto bancario, nel 1998 fu condannato a 90 giorni di carcere con la condizionale per aver picchiato una donna che gli aveva chiesto l'autografo, nel 2008 era finito in carcere per aver investito un uomo in un parcheggio e a gennaio era stato arrestato nello Utah con l'accusa di violenze domestiche: l’attore era sposato dal 2007 Shannon Price, conosciuta sul set di un film.

Ancora nel 1997 l'attore aveva presentato una dichiarazione di bancarotta, nonostante avesse guadagnato fino a 100mila dollari a episodio per vestire i panni del simpatico Arnold nella serie Different Strokes, andata in onda negli Usa dal 1978 al 1986.

Sugli attori della serie tv “Il mio amico Arnold”, sembra essersi abbattuta una specie di maledizione; l'attrice Dana Plato, che interpretava Kimberly Drummond, sorellastra di Arnold Jackson, è morta per overdose all'età di 35 anni nel 1999. Solo pochi giorni fa il figlio di questa si è suicidato con un colpo di pistola alla testa per il dolore mai sopito della perdita della madre. Todd Bridges, l'attore che interpretava  il fratello Willis, è finito più volte agli onori della cronaca a causa di problemi di droga. 

Fonte: AGI