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Telefono azzurro contro la violenza e il bullismo |
Bambini - Articoli |
Scritto da Letizia Perugia Martedì 14 Aprile 2015 15:22 |
Il Telefono Azzurro promuove, dal 13 al 19 aprile, la Campagna "Fiori d’Azzurro" con l'obiettivo di rompere il silenzio che copre la violenza sui bambini: #NonStiamoZitti è l'appello rivolto a tutti a fare la propria parte, anche quando si è solo spettatori di un caso di sfruttamento, abbandono, abuso, adescamento, bullismo e cyberbullismo.
La violenza che ogni giorno colpisce i bambini ha mille sfaccettature, in Italia un giovane su tre è vittima di bullismo e due su tre conoscono qualcuno che è stato vittima di cyberbullismo, ma chi subisce tutto questo spesso si sente solo e abbandonato.
Per bullismo si intendono tutte quelle azioni di sistematica prevaricazione e sopruso messe in atto da parte di un bambino/adolescente, definito “bullo” (o da parte di un gruppo), nei confronti di un altro bambino/adolescente percepito come più debole, la vittima. Secondo le definizioni date dagli studiosi del fenomeno. Uno studente è oggetto di azioni di bullismo è prevaricato o vittimizzato, quando viene esposto, ripetutamente nel corso del tempo, alle azioni offensive messe in atto deliberatamente da uno o più compagni.
Non si fa quindi riferimento ad un singolo atto, ma a una serie di comportamenti portati avanti ripetutamente, all’interno di un gruppo, da parte di qualcuno fa o dice cose per avere potere su un'altra persona.
Sulla rete i pericoli sono moltissimi: furto d’identità sul web (subito dal 15% degli adolescenti), adescamento on line e i bambini non trovano un aiuto concreto da parte degli adulti, spesso lontani, distratti o impreparati.
Sabato 18 e domenica 19, in 2.300 piazze italiane, ci sarà una raccolta fondi per sostenere una presenza costante e unica che da 27 anni offre un aiuto concreto a bambini e adolescenti, italiani e stranieri, ma anche adulti attraverso le sue linee telefoniche (1.96.96, 114 per le emergenze, 116.000 per i bambini scomparsi) e la sua chat, attiva dal sito del Telefono azzurro.
Per tutta la settimana, la Campagna sarà promossa in tutta Italia anche dai principali programmi radiofonici e televisivi nazionali e locali, quando si parla di violenza sui bambini nessuno può voltarsi dall’altra parte, come dichiara il Professor Ernesto Caffo, Presidente di Telefono Azzurro.
Occorre che ciascuno faccia la propria parte per rompere il silenzio, conoscere e contrastare il fenomeno, assumendosi le proprie responsabilità.
Così come per vincere il bullismo, parte di un problema più grande, non serve fare la caccia al bullo, sarebbe utile invece lavorare sulle maggioranze silenziose senza le quali il fenomeno non potrebbe esistere, così per la violenza dei bambini il primo passo da fare è non stare zitti, costruire risposte nuove a esigenze e pericoli che evolvono a velocità che non potevamo immaginare.
Secondo l’ultima indagine effettuata da Telefono Azzurro con Doxa Kids su un campione di 1.500 adolescenti e ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado, il 34,7% degli intervistati ha ammesso di essere stato vittima di episodi di bullismo, il 67,9% dei quali nel contesto scolastico.
Molto diffusa una reazione di impotenza da parte dei ragazzi: se il 31,3% dei ragazzi vittima di bullismo ha reagito lasciando perdere, il 22,7% (21% dei maschi e 24,7% delle femmine) non lo ha detto a nessuno e ha tenuto segreto quanto accaduto.
Il 29,9% ha invece cercato di difendersi, più di 1 su 5 (22,8%) ha avvisato i genitori, con percentuali quasi doppie tra le ragazze (30,4%) rispetto ai ragazzi (16,4%).
La violenza tra coetanei si esprime in diverse forme: persecuzione psicologica, aggressione fisica, fino alle forme più sudbole e nuove di cyberbullismo, ed è un fenomeno in continua crescita, amplificato a livello mediatico da casi sempre più drammatici e dal tam tam della rete e dei social network.
Questi casi che si sviluppano nel silenzio, all’oscuro di genitori, insegnanti e altre figure educative, che spesso sottovalutano il problema o semplicemente non sanno come intervenire.
Causano ferite vive che gli adolescenti si portano dietro per tutta la vita, per questo è importante rompere questo silenzio, e offrire ai ragazzi, sia alle vittime di bullismo che agli stessi bulli o ai testimoni di tali episodi, spazi e canali per parlare e portare alla luce la violenza.
Per offrire il proprio contributo alla lotta contro il bullismo, fino al prossimo 21 dicembre, si potrà aderire alla campagna di Sms solidale contro il bullismo e il cyberbullismo promossa da Telefono Azzurro donando 1 euro per ciascun messaggino inviato al 45596 e 2 euro per ogni chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa.
Approfondimenti: Sito del Telefono azzurro
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